Il Movimento cinque stelle reggino sta attraversando un periodo poco tranquillo grazie alle diverse fazioni che si sono inevitabilmente create al suo interno. La goccia che pare abbia fatto traboccare il vaso è l’auto candidatura alla poltrona di Primo Cittadino di 4 attivisti pentastellati pare arrivata dal nulla, o meglio secondo i soliti bene informati pare che si siate tenuta una riunione di fronte ad una quarantina di cittadini (4 dei quali i candidati) e con modalità di espresso consenso alcuni dei presenti su autoproclamazione avrebbero quindi deciso di accettare l’onere di poter essere in lizza per la candidatura a sindaco della città di Reggio Calabria. I quattro cittadini pare siano : Giuseppe Caridi, Salvatore Serranò, Giancarlo Rinaldi e Filippo Sorgonà. Tutti e 4 attivisti di lungo corso e radicati sul territorio tanto da sentire la responsabilità di scendere in campo in prima persona. Responsabilità su cui però sarebbero in palese disaccordo un buona quantità di colleghi del movimento che avrebbero gradito essere interpellati riguardo alle nomine, alcuni dei quali avrebbero voluto assumersi la medesima responsabilità in prima persona. Si comprende bene il perché sia saltato l’election-day fissato a domenica scorsa 9 marzo, anche se secondo la motivazione ufficiale dovuto al fatto che si volevano rendere partecipi i cittadini della provincia, ma ufficiosamente l’evento è “saltato” solo perché si sta discutendo animosamente all’interno dei meet-up sull’opportunità di quei nomi e anche del periodo politicamente prematuro durante il quale sarebbero stati presentati. E’ quindi un momento delicato all’interno del meet-up Rc 5 stelle del quale farebbero parte i 4 candidati, ma si aspetta da un momento all’altro anche la reazione dell’altro meet-up reggino il 162 (nato nel 2007 e anche più numeroso).
