La città dello stretto ospiterà per tre giorni, a partire da martedì 25 c. m., un interessante workshop. L’Ente Provincia è infatti uno dei sedici partners del progetto, che ha come obiettivo quello di analizzare metodi di governance transfrontalieri e la loro capacità di assolvere al compito di preservare la biodiversità ed il patrimonio naturalistico delle aree interessate da otto stretti Europei (più precisamente quello di Messina, Kvarken, il Golfo di Finlandia, la Fehmarn Belt, lo Stretto di Otranto, il Canale di Sicilia, lo Stretto di Bonifacio e lo Stretto di Dover), anche per la possibilità di utilizzare la propria posizione geografica e proporsi come ponte tra l’Europa ed il Mediterraneo. “ Il Progetto NOSTRA – ha dichiarato il Consigliere Provinciale, Demetrio Cara, delegato dell’Ente – rappresenta una sfida affascinante per la nostra Amministrazione: ospitare e confrontarsi con sedici province d’Europa è un’opportunità che giunge in un momento propizio; di fatti, affronteremo con decisione il tema dello Stretto di Reggio e Messina, all’interno della Rete ESI, partenariato di tutti gli Stretti di Europa, che cureranno non solo la sua applicazione amministrativa, ma soprattutto quella identità culturale e sociale, con particolare attenzione ad un unitarietà di intenti europea in tema di trasporti, di biodiversità e di ambiente. Ecco – ha proseguito Demetrio Cara – in un momento in cui si inseguono tavoli tecnici, volti ad accreditare o screditare determinati partners, la Provincia di Reggio Calabria insiste nel ribadire come si debba far rete, fra gli stakeholders del territorio e con tutte le realtà comunitarie che possano rappresentare delle best pratices per tutti noi. Infine – ha concluso il Consigliere Cara – voglio ringraziare per l’abnegazione e la professionalità i tecnici dell’Ente Provincia che si sono spesi con capacità e rinnovato entusiasmo per la realizzazione di un evento che implica notevoli sforzi organizzativi e coinvolgimento diretto degli attori sociali del comprensorio reggino e messinese “. Al “forum” parteciperanno i rappresentanti di tutti i territori sparsi per l’Europa, che hanno aderito al progetto. Il tema generale del seminario verterà sul tema: “Collegamento tra la costa e l’entroterra”. Nella giornata inaugurale di martedì c. m. , (l’unica comunque aperta al pubblico) presso la Sala Provinciale, alle ore 9.00, dopo i saluti del presidente della Provincia, Giuseppe Raffa, moderati dal consigliere provinciale Demetrio Cara, delegato dell’Ente, avranno inizio i lavori suddivisi in quattro sessioni. Nella prima, relatori la dott.ssa Amelia Laura Crucitti e l’ing. Domenica Catalfamo, entrambi dirigenti dell’Ente Provincia, si parlerà delle caratteristiche generali dello Stretto di Messina, mentre la seconda sessione tratterà il tema del “sistema dei trasporti nello stretto”. In particolare il prof. Francesco Russo, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e il dr. Antonino De Simone, presidente dell’Autorità Portuale di Messina, focalizzeranno il loro intervento sulle infrastrutture, mentre i dottori Domenico Bagalà, Carlo Porcino e Carmelo Rogolino si soffermeranno, rispettivamente, sul porto, aeroporto e trasporto ferroviario. La “Biodiversità della zona dello stretto” e “Lo Stretto di Messina, doorway Mediterraneo” saranno, infine, gli argomenti che analizzeranno il prof. Giovanni Spampinato, il dr. Emilio Sperone, il prof. Giuseppe Bombino, la prof.ssa Francesca Moraci ed il prof. Giose Gambino. La Sala Convegni del Grand Hotel Excelsior ospiterà, invece, la seconda e la terza giornata del workshop, riservate esclusivamente ai responsabili del progetto. Saranno illustrati i risultati finora ottenuti, oltre a programmare i prossimi piani di attuazione. Infine, una serie di scambi di esperienze dedicate all’identificazione ed analisi di buone pratiche concluderanno, giovedì p.v., i lavori.
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