E’ una situazione kafkiana, davvero. Ma io non temo le elezioni
Non passano giorni in cui il Segretario del Pd non faccia sentire la sua voce. In occasione di un’intervista rilasciata a Repubblica e a La Stampa, Matteo Renzi ha dichiarato che l’Italia ha davanti a se tre possibili schemi. Il primo è quello di proseguire l’esperienza del Governo Letta per i successivi 18 mesi, il secondo consiste nell’andare subito alle elezioni, il terzo prevede la possibilità di continuare la legislatura fino al 2018 con un progetto completamente diverso. Si tratterebbe, secondo quest’ultima ipotesi, di fare quella che lui ha definito la “riforma dell’Italia”, e non una semplice riforma elettorale. Ma il segretario del PD si sbilancia e fa capire che questa situazione di incertezza non lo convince. Vuole chiarezza. Ritiene che il vero problema è che Letta ha proposto lo schema dei 18 mesi, per cui, “se vuol cambiare, lo dica”. “Prima di ragionare dei nomi – dichiara – ragioniamo degli schemi. Io sono sullo schema A: Letta per 18 mesi”. Ma aggiunge che, in caso contrario, sarebbe preferibile che si andasse alle elezioni. La terza soluzione, quella che propende per un cambio di Governo, è quella che lo convince di meno. Su questo aspetto il Sindaco di Firenze è chiaro: “Vogliono fare un altro governo? Lo dicano. Se uno ritiene che il governo Letta sia debole, lo dica. Io su questo tema non metto bocca”. Quel che lui da per certo è che le elezioni non lo spaventano.