Di I.D. – Il fallimento dell’ultimo anno di gestione commissariale non é imputabile alla triade che guida Palazzo San Giorgio su decisione del Governo Monti. É invece il fallimento acclarato della burocrazia comunale, cioè di quei soggetti che, passano i sindaci, le Giunte, i commissari, ma loro restano saldi al proprio posto di comando.Decidono per la città e lo fanno senza dar conto a nessuno, basti pensare che, in almeno due occasioni negli ultimi mesi, i commissari si sono ritrovati a dover contestare due provvedimenti assunti dai dirigenti e di cui, gli stessi commissari non erano minimamente a conoscenza. Parliamo del divieto di frequentare asili per i bambini con disabilità e del decreto con cui si creano le alte professionalità ball’ interno dell’ ente. CIOÈ MENTRE i fondidirigenti annunciano che non ci sono fondi per gli insegnanti di sostegno al contempo vengono trovati i fondi da destinare ad alcuni dipendenti che non,così , potranno godere di doppia indennità. Soldi e ancora soldi. Dei cittadini si intende. Una vergogna autentica se poi si passa ad esaminare i requisiti richiesti per le figure di alta professionalità: requisiti degni del miglior topolino e della peggiore meritocrazia. Sorge quindi spontanea una domanda e una riflessione: perché la burocrazia comunale (che spesso come dirigenza incamera stipendi vicini alle centinaia di migliaia di euro annui) non viene mai contestata?E perché in questo anno di vacazio politica nessuno ha sentito il dovere di chiedere alla burocrazia comunale un rendiconto completo del suo operato? Siamo certi che in questo ultimo caso , il foglio sarebbe stato completamente bianco, o quasi .
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