“Le ultime dichiarazioni dei parlamentari del Partito Democratico lasciano trasparire la loro chiara volontà di far si che il commissariamento del Comune di Reggio Calabria sia prorogato per altri 6 mesi. Le loro argomentazioni, però, evidenziano una scarsa considerazione della situazione in cui è precipitata la città, tendendo ad attuare esclusivamente una pressione politica per condizionare una decisione che deve dare conto di molti altri fattori. I cittadini, infatti, sono a conoscenza che l’onorevole Bindi, che si interessa della Calabria solo per pochi giorni all’anno, attraverso la Commissione Antimafia ha chiesto di “valutare con attenzione i profili di criticità evidenziati dalla commissione prefettizia che hanno motivato la richiesta di proroga, appoggiata anche dal prefetto. Criticità che ancora permangono in ordine al grave squilibrio finanziario, accertato anche dalla relazione della Corte dei conti; alla grave situazione della raccolta e smaltimento rifiuti e allo scioglimento delle società a partecipazione comunale, come la Leonia”. Addirittura l’onorevole Bruno Bossio ha chiesto al Ministro Alfano se si trova in una situazione di imbarazzo in quanto autore, quando ricopriva la carica di Segretario del Pdl, della prefazione del libro “La Democrazia Sospesa”, l’instant-book che ha portato alla luce le tante contraddizioni della relazione stilata dalla Commissione d’Accesso, e ha posto anche una ‘questione d’opportunità’. La maschera degli esponenti del Pd è definitivamente caduta! Questi provvedimenti devono essere assunti sulla base di atti e circostanze precise e non sulla scorta di pressioni politiche. A distanza di un anno e mezzo dal frettoloso provvedimento di scioglimento del Consiglio, Reggio Calabria è in una situazione di stallo, le emergenze sociali aumentano giorno dopo giorno e il clima è sempre più avvelenato e rovente, nonostante il costante e apprezzabile impegno dei Commissari che svolgono il loro compito pur sempre vincolati dai naturali limiti di quella che è una gestione straordinaria. Non si comprende, perciò, quali siano i motivi che spingono il Pd, a tutti i livelli, a caldeggiare la proroga del commissariamento del Comune di Reggio Calabria. Perché i Democratici vogliono negare ai reggini il diritto di tornare alle urne e scegliere democraticamente i propri rappresentanti? I cittadini vogliono tornare alla normalità e la politica deve avere un atteggiamento responsabile. Non è pensabile che una proroga di sei mesi possa incidere in maniera determinante e risolutiva; è fondamentale ricominciare a guardare al futuro attraverso soggetti eletti democraticamente che affrontino non solo le criticità quotidiane ma che pensino anche a programmare la Reggio del domani, la Città Metropolitana. Il compito della politica è di creare le condizioni per andare avanti e di riaffermarsi quale strumento per fornire risposte ai cittadini, non di spingere per il mantenimento di un regime di immobilismo che può soddisfare solo gli scopi politico-elettorali di pochi. E i reggini, ormai, hanno ben chiaro il quadro della situazione”.
I Senatori del Nuovo Centrodestra
Giovanni BILARDI
Antonio CARIDI
Nico D’ASCOLA