Turchia: giovane incinta condannata a morte dal clan del villaggio e strangolata dai fratelli

Una giovane donna diciannovenne è stata uccisa in Turchia in un villaggio del distretto di Viransehir. A commettere l’omicidio sarebbero stati due suoi fratelli perché l’avrebbero ritenuta responsabile dell’onta di disonore arrecato alla famiglia dalla circostanza che la ragazza fosse incinta di 8 mesi  ad opera del compagno che l’avrebbe abbandonata pare perché partito per il servizio militare. La decisione dell’omicidio sembra sia stata presa all’interno del clan del villaggio che ne avrebbe stabilito la condanna a morte.

La giovane è stata quindi  strangolata e gettata in un pozzo. Da quanto si apprende dai media internazionali essendosi accorta di essere in cinta e temendo la reazione del clan del suo villaggio la 19enne  inizialmente aveva tenuto la gravidanza segreta  per poi trasferirsi presso uno zio in un’altra città. Purtroppo è stata richiamata al villaggio con l’inganno per essere brutalmente giustiziata.

La madre l’aveva realmente “perdonata” e non pare non fosse al corrente della sentenza che gravasse ancora sulla testa della figlia. I due fratelli esecutori materiali, insieme ad altri quattro membri del clan, sono stati arrestati.

HTTH

 

 

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About the Author: Hanh Tran Thi Hong