Dato allarmante: a rischio la salute degli italiani che sono costretti a tagliare la spesa. Il 2 % non controlla mai la data di scadenza
Gli effetti della crisi aumentano sensibilmente. A farne pericolosamente le spese è la qualità dei prodotti. Il 16,8 % degli italiani, secondo quanto rilevato dalla Coldiretti, non può permettersi un pasto proteico adeguato ogni due giorni. Sei italiani su dieci – quasi il 60% – ha consumato cibi scaduti, in alcuni casi estremi addirittura oltre un mese dopo la data di scadenza. Una piccola percentuale, pari al 2 %, non presta neppure attenzione a tale data. Evento allarmante, questo, ove si consideri che prodotti del genere espongono la salute a rischi rilevanti soprattutto a causa della perdita delle caratteristiche nutrizionali dei prodotti. Sempre secondo Coldiretti, aumentano gli acquisti di prodotti low cost nei discount (+1,7%), mentre scendono sensibilmente gli acquisti alimentari degli italiani (3,9%) e crollano gli acquisti di frutta e verdura al minimo di inizio secolo.