Con riferimento alla scelta – di natura prettamente finanziaria – dei commissari reggini di escludere i bimbi diversamente abili dall’iscrizione agli asili comunali per l’anno 2014- 2015, a causa dell’impossibilità di nominare personale specializzato (insegnanti di sostegno), è doveroso e sacrosanto unirsi allo sdegno delle famiglie interessate e di tutta la cittadinanza reggina. E’quanto afferma l’ex Consigliere Comunale, già vice coordinatore vicario “grande Città Reggio Calabria” del PDL Antonio Pizzimenti. Oltre a ledere i diritti costituzionali e naturali dei bambini, viola i diritti morali e le coscienze di tutti. La disabilità deve essere tutelata e protetta e le amministrazioni hanno il dovere e l’obbligo di alleggerire le famiglie dal peso che questa comporta e non discriminarle per carenza di fondi. Non è accettabile una simile disparità nei confronti di chi è impossibilitato a difendersi. I servizi pubblici devono essere una prerogativa di tutti e non possono essere vietati d’ufficio ad una categoria specifica, solo perché più onerosa o più bisognosa di attenzioni. Le scelte commissariali dovrebbero essere immediatamente riviste per risolvere la problematica in tempi ristretti, senza ulteriore inutile sofferenza da parte delle famiglie coinvolte. Inoltre, una questione di tale delicatezza e portata meriterebbe di essere trattata in un tavolo allargato di concertazione, alla presenza di tutte le istituzioni ai vari livelli, allo scopo di potere garantire alla terna commissariale tutto il supporto necessario per evitare la penalizzazione di una fascia fragile della popolazione. Infine, conclude Pizzimenti, la presenza di bambini disabili negli asili è un momento di crescita e di integrazione per tutti, in quanto è proprio a questa età che si imparano i valori, tra cui la solidarietà e l’altruismo.