Imprenditori edili:tassa onerosa e raccolta rifiuti a singhiozzo
REGGIO CALABRIA, 30 GEN – Ance Reggio Calabria, l’associazione dei costruttori edili, ha avviato le procedure per indire una class action contro il Comune in merito alle ”onerose tariffe della Tares”. Lo rende noto la stessa associazione. ”Il particolare procedimento previsto dal Codice del Consumo – prosegue la nota – si è reso necessario, a parere degli imprenditori edili reggini, per risolvere una situazione che penalizza ogni azione di sviluppo aziendale e colpisce fortemente l’economia cittadina. In un territorio come quello reggino, particolarmente segnato dalla recessione, una tassa sui rifiuti con cifre così elevate e abnormi rappresenta un attacco alle fondamenta del rilancio economico. Per tale motivo, nei giorni scorsi, il presidente di Ance Reggio Calabria Francesco Siclari ha inviato a tutti gli associati che operano con le loro ditte sul territorio comunale una lettera di richiesta di partecipazione alla procedura di class action. La proposta ha subito registrato l’attenzione degli iscritti, che hanno prontamente sposato l’iniziativa”. ”Molte associazioni locali – ha affermato Siclari – si sono già espresse su questa tematica. Non possiamo pagare un servizio che non ci viene erogato nei modi e nei tempi previsti dalla legge. La raccolta dei rifiuti a Reggio procede a singhiozzo da troppo tempo. Abbiamo convissuto con i rifiuti tra le vie della città ed oggi ci troviamo costretti a pagare cifre improponibili. Contestare la Tares nelle forme dovute non è andare contro la legge. Le imposte devono essere pagate, ma quando non corrispondono ad un bene o servizio erogato secondo standard minimi di qualità è giusto discuterne nelle sedi competenti. Gli imprenditori edili di Reggio devono avere la possibilità di guardare avanti. Un tributo così elevato non è sostenibile dalle imprese, specie quelle di un comparto come il nostro, che già fa i conti con una delle peggiori crisi che si ricordino”.