Collassamento della giustizia civile: come evitarlo? Con i sistemi alternativi extragiudiziali: mediazione civile ed arbitrato obbligatorio! Questa è la ricetta del presidente Pecoraro dell’associazione nazionale per l’arbitrato e la conciliazione (A.N.P.A.R.) dal 1995. Tanto è stato fatto presente al Ministero nel collaborare alla stesura del “libro verde”. “E’ necessario intervenire prima che sia troppo tardi – continua Pecoraro – è necessario non solo rafforzare incentivi alla mediazione ma anche rendere possibile la rinuncia all’assistenza legale, eliminare “l’efficacia temporanea” e se possibile allargare anche ad altri tipi di controversie l’obbligatorietà così come giustamente prevedono le Direttive dell’U.E. in materia di A.D.R. e O.D.R. riferite ai consumatori se, non si vuole incorrere nello sciagurato fallimento già avvenuto con la conciliazione in materia di lavoro e di quella fiscale. Con le modifiche apportate al D.L. 69 dalla Commissione giustizia trasfuse nella legge 98/2013, si dovrà assistere a sensibili aumenti di procedimenti giudiziari per il semplice motivo che si è voluto ancora una volta si salvaguardare gli interessi specifici delle lobby a discapito dei cittadini. Come giustificare i lamenti ed i mugugni dei cittadini costretti a farsi assistere obbligatoriamente da un avvocato a pagamento? Come pretendere dai mediatori, professionalità e formazione se, a questi protagonisti non viene corrisposta al “primo incontro” nessun indennità nè rimborso spese?
Chi ci perde in tutto questo? I cittadini e lo Stato!
COMUNICATO STAMPA A.N.P.A.R.