di Giuseppe Dattola – La formazione neroarancio ha archiviato la sfida in terra siciliana ed oggi si ritorna al lavoro per analizzare quello che è successo in terra siciliana e preparare la prossima sfida.
Contro Agrigento, Caprari e compagni. Incassano l’ennesimo stop esterno che fa rimanere a quota zero i neroarancio nella casella delle vittorie esterne nonostante un grande primo tempo ed una grandissima prova di Hamilto; peccato perché i reggini ci avevano creduto prima di incappare in un secondo tempo decisamente sottotono dove hanno messo a referto soltanto 29 punti lasciando spazio alla rimonta dei padroni di casa.
Adesso si torna al lavoro come detto perché il campionato non concede soste. Domenica si aspetta in casa (quale casa, n.d.r…..) il temibile Chieti, compagnie che, all’andata, inflisse il secondo stop stagionale alla compagine dello stretto che, adesso, vuole vendicarsi sportivamente parlando anche perché c’è da sistemare una classifica deficitaria fino a questo momento anche se c’è tutto il tempo per risalire. E’ ovvio che serve un’inversione di tendenza rispetto a quanto fatto nel girone d’andata ma i reggini sono allenati bene e le ultime operazioni di mercato lasciano ben sperare ai tifosi che comunque, nonostante mille difficoltà, sono stati sempre vicino a questa realtà ed a una dirigenza che si deve soltanto elogiare per impegno e professionalità nonostante innumerevoli ostacoli incontrati nel proprio cammino.
La Viola va avanti e punta alla salvezza ma si deve aumentare il numero di successi cercando colpi anche lontano da casa dove il rendimento fino a questo momento è stato deludente. Il girone di ritorno è appena cominciato e c’è tutto il tempo per cambiare l’inerzia di questa stagione. Gli ultimi arrivati si stanno integrando nel gruppo e questi correttivi possono prima di tutto allungare la rotazione di una squadra che ha avuto poco impatto dalla panchina fino a questo momento ed alzare il tasso di talento di un organico con giovani dalle buone prospettive ma ancora acerbi per questi livelli. Lo staff tecnico ha lavorato per trovare una nuova chimica dopo gli innesti di gennaio ed adesso non ci si può più fermare. Domenica c’è Chieti, una compagine solida ma non imbattibile e la Viola deve vincere per allontanare fantasmi e dare una scossa in positiva ad una stagione che ancora può dare tante soddisfazioni.