Roma – Si è protratto per oltre due ore l’incontro politico che aveva fatto tanto discutere nei giorni precedenti. Matteo Renzi segretario neo eletto del Partito Democratico, ha incontrato Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, ricevendolo nella sede del Pd in via del Nazareno, a Roma. Singolare l’accoglienza riservata al Cavaliere da alcuni manifestanti che lo attendevano per gridargli contro “Vergogna!Vergogna!” parole alle quali ha fatto seguito anche un indecoroso lancio di uova che ha colpito l’autovettura dell’ex-premier. Ma i facinorosi non hanno lesinato critiche contestando anche al padrone di casa Renzi. Dall’incontro dei due segretari sono scaturite delle sintonie, prevedibili qualche anno fa improbabili. Renzi ha parlato di tre punti sui quali ci si trova in accordo:
1) Riforma del Titolo V della Costituzione
2) Trasformare il Senato in una Camera di autonomia per cui non voterà la fiducia
3) Stesura di una legge elettorale che favorisca il bipolarismo e che elimini i piccoli partiti ed di conseguenza anche il potere di “ricatto” strettamente legato alla loro posizione politica.
Insomma così una “profonda sintonia sulle riforme” sono queste le parole che ha usato il segretario dei PD nel descrivere l’incontro ai che aveva iniziato già nel 2006 ma vanificato dal comportamento degli allora esponenti della sinistra, “il Pd ha cambiato rotta” è questa la dichiarazione del cavaliere dopo il colloquio. Forza Italia appoggerà quindi in Parlamento le riforme volte a semplificare l’assetto istituzionale del Paese.