Ricordo di Renata Tebaldi

Venti anni fa si spegneva a San Marino Renata Tebaldi, una delle voci più significative del teatro lirico del Belpaese. All’evento l’Associazione Culturale Anassilaos dedica un incontro che si terrà martedì 14 gennaio alle ore 18,00 presso la Sala di San Giorgio al Corso con l’intervento di Biagio D’Agostino, che ricostruirà la vita e l’opera della cantante e di Pino Papasergio che condurrà lla manifestazione. Renata Tebaldi nasce a Pesaro il 1° Febbraio 1922. Studia dapprima pianoforte al Conservatorio di Parma e successivamente canto, i cui corsi prosegue al Liceo “Gioacchino Rossini “di Pesaro. Debutta nel 1944 a Rovigo nel ruolo di Elena nel Mefistofele di Arrigo Boito e, finita la guerra, partecipa nel 1946 al concerto di riapertura della Scala di Milano, sotto la direzione di Arturo Toscanini cantando nella Preghiera del Mosè in Egitto di Rossini e nell’assolo del Te Deum di Giuseppe Verdi. Il maestro Toscanini in quella circostanza definisce la sua voce “voce d’angelo”. Da allora prende avvio una carriera luminosa che la vede calcare i teatri lirici più importanti e prestigiosi del mondo e interpretare i ruoli più diversi, cantando opere di Giuseppe Verdi (Aida, Otello, Falstaff), Puccini (La Bohème, Tosca, Manon Lescaut), e ancora Giordano (Andrea Chénier e Fedora) e il nostro Cilea (Adriana Lecouvreur). Nella prima parte della carriera affronta non solo opere di Wagner in lingua italiana (celebratissime la sua Elsa del Lohengrin e la sua Elisabetta del Tannhauser) e di Mozart (Le Nozze di Figaro in particolare), ma anche storiche riprese di lavori di Haendel (Giulio Cesare), Spontini (Olimpia e Fernando Cortez), Rossini (L’assedio di Corinto e il Guglielmo Tell) e del primo Verdi (Giovanna D’Arco). Si cimenta anche in ruoli drammatici interpretando Leonora in La forza del destino e la Wally di Catalani.Alla Scala, dopo l’esordio del 1946, ella fu una presenza costante anche se dal 1955 al 1958 rompe i rapporti con il teatro milanese esibendosi soprattutto negli Stati Uniti dove il 31 gennaio 1955 canta al Metropolitan di New York, trionfando come Desdemona nell’Otello a fianco di Mario Del Monaco. Al Metropolitan ella continua ad esibirsi con grande regolarità conseguendo una immensa popolarità con le sue interpretazioni nella Bohème, Madama Butterfly, Tosca,Manon Lescaut, e La Traviata. A Milano fa rientro soltanto nel 1959 esibendosi nell’Andrea Chenier e soprattutto in Tosca a fianco di Giuseppe Di Stefano e Tito Gobbi. Il 23 maggio 1976 con un trionfale concerto alla Scala dà defintitivamente addio alle scene. Le cronache musicali degli anni Cinquanta sono ricche della rivalità, vera o presunta , tra la Tebaldi e la Callas, una rivalità forse alimentata dai fans e che forse provocò la rottura tra la Scala e l’artista pesarese. La riconciliazione avvenne forse nel 1968 allorchè la Callas si recò nel camerino della Tebaldi al Metropolitan di New York.

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