Si è aperto con la consegna del Premio Cavaliere del Mare 2013 il nuovo anno sociale del Circolo Posidonia. La giuria ha conferito il riconoscimento al dottor Carlo Colella per i suoi meriti e per il grande e concreto amore per il mare. Al cospetto di una sala gremita,Colella ha ritirato il premio, consegnato dal comandante Messina, dichiarandosi onorato per l’impegno riconosciuto. Il suo amore verso il mare si manifesta sin da giovane e lo porta già negli anni 70 ad essere iscritto alla Federazione Italiana Vela, dieci anni più tardi è protagonista con la nascita della sesta zona FIV. Nel periodo compreso tra il 1982 ed il 1998 è membro del Comitato Consuntivo Nazionale dei Presidenti di zona e sempre nel 1982, assieme ad un gruppo qualificato di sportivi, fonda il “Circolo Velico Reggio” di cui tutt’ora è Presidente. Colella si aggiunge, dunque, all’albo d’oro del Premio Cavaliere del Mare dopo Cinzia Scaffidi, direttrice del Centro Studi di Slow Food e docente all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Colorno; l’architetto Rosanna Macrì e Paolo Boccotti, professore ordinario di costruzioni marittime presso l’università mediterranea di Reggio Calabria. Attestati di benemerenza sono stati conferiti alla memoria dei comandanti Vincenzo Caridi e Domenico Marra e del professore Ettore Ungaro, per il quale resta difficile separare la sua eccellenza di uomo di cultura da quella di appassionato amatore del mare. Uomini accumunati da uno stretto e profondo legame con l’elemento blu e con la propria terra . A ritirare i riconoscimenti i figli ed i parenti che hanno espresso un vivo compiacimento per il ricordo tributo ai loro cari da parte dell’associazione. I lavori sono stati introdotti da Paolo Romeo, presidente del comitato organizzatore Festa del Mare, a lui il compito di ricordare le iniziative promosse dal Circolo Posidonia in un anno che, sicuramente verrà ricordato per la Festa del Mare – Mediterraneo. Una edizione che ha proposto un modello di cooperazione tra le genti del Mediterraneo. Identità e Saperi si sono aperti a collaborazioni e contaminazioni, attraverso i principali istituti di Ricerca e Formazione. Oltre agli eventi artistici, espositivi, enogastronomici, la kermesse estiva ha proposto un ciclo di seminari, dibattiti e workshop in preziosa collaborazione con UNIMED, associazione di atenei dei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo fondata nel 1991. Nel novero delle buone prassi Romeo ricorda, il lavoro svolto dal Circolo Posidonia nel costituire, insieme ad altre associazioni culturali del territorio reggino, un senso dicittadinanza attiva avente scopo di apportare un contributo concreto alla comunità grazie ad un elevato senso di partecipazione civica. Su questo versante sono state menzionate le numerose iniziative pubbliche in cui sono stati incontrati i rappresentati della città per discutere e trovare soluzioni partecipate ai numerosi problemi, spesso scelte inadeguate, che hanno messo a dura prova l’economia ed il vivere della comunità reggina. Un anno davvero intenso per l’associazione reggina che, in tema di tradizioni e cultura, ha proposto, dopo il successo delle passate edizioni, i “Tè Letterari”, veri e propri appuntamenti culturali nati ti con lo scopo di offrire spunti di riflessione e dibattito, intorno ad argomenti che privilegiano le molteplici sfaccettature del territorio. In tema di governance del territorio è stata ribadita l’attività del Circolo Posidonia nell’istituire un soggetto promotore per la costituzione della città metropolitana di Reggio Calabria, capace di guardare alla conurbazione con la vicina Messina in un’ottica di area vasta integrata. Alla serata erano presenti i Consigliere regionali, Giuseppe Giordano e Pasquale Tripodi, che nel rivolgere il proprio plauso per il lavoro svolto in questi anni dal circolo Posidonia quale custode del territorio e ricordando, ancora, i progetti da compiere per una città che deve cambiare il proprio presente con partecipazione alla vita pubblica e programmazione. Anche Enzo Amodeo, Presidente dell’associazione Val Gallico ha voluto ricordare il lavoro svolto dal circolo Posidonia e le numerose iniziate condivise in ottica di governance del territorio. Per Rocco Zoccali, docente presso l’università degli studi di Messina, l’associazionismo, in questo particolare momento storico, sta vivendo una seconda giovinezza ed il senso di cittadinanza attiva che si sta sviluppando rappresenta quel sentimento di voler cambiare le cose dal basso, una riappropriazione della rappresentanza laddove l’attuale classe dirigente sembra aver fallito. Nel corso della serata si è tenuta, inoltre, l’assemblea del circolo che per il prossimo anno registra un cambio al vertice. A guidare l’associazione sarà l’avvocato Antonio Cannizzaro, che subentra a Luciano Chirico. Il nuovo presidente ha rivolto un saluto di commiato al presidente uscente ringraziandolo per l’ottimo lavoro svolto in questi anni dichiarandosi, inoltre, entusiasta per il nuovo impegno che svolgerà con il supporto di un nuovo consiglio direttivo composto da: Bellantonio Mariagiovanna, Cannizzaro Pasquale, Chirico Michelangelo, De Caridi Domenico, Pizzimenti Francesco e Postorino Angela. Presidente onorario dell’associazione è stato eletto, Bruno Laganà.
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