Reggio Calabria – Giovedì 19 dicembre all’Horcynus Festival invernale ancora un evento speciale, questa volta dedicato alla musica, con il Concerto di Confine a curadell’Orchestra Filarmonica del Teatro Cilea, diretta dal Maestro Dario Siclari, insieme a Raiz, Gabin Dabirè, Faisal Taher e Tino Finocchiaro, Jali Diabate, Paul Dabirè.
Appuntamento al Teatro Politeama Siracusa alle 21.00 per assistere a un incontro che si rinnova, dopo lo straordinario successo registrato lo scorso agosto a Capo Peloro, tra la formazione orchestrale, espressione della musica colta euro-occidentale, che arrangia e accompagna l’interprete più moderno della vocalità partenopea e tre artisti africani messaggeri eclettici e contemporanei di musica etnica. Il risultato sarà sorprendente quanto imprevedibile e disegnerà un Mediterraneo terra di dialoghi e di confini, crogiolo di fecondità culturale incurante delle divisioni territoriali e religiose.
Il concerto rappresenta l’anteprima delle due stagioni concertistiche del Teatro Politeama Siracusa
L’Orchestra Filarmonica del Teatro Cilea è un complesso costituitosi nel 2003 e composto in massima parte da musicisti reggini e da strumentisti provenienti dal restante territorio calabrese che hanno maturato esperienza in prestigiose orchestre nazionali, effettuando attività concertistica nel campo sinfonico ed operistico in teatri e sale da concerto, sotto la direzione di maestri di fama internazionale. Intreccerà il suo repertorio con il percussionista ospite Paul Dabirè e con la prorompente vocalità di Gennaro Della Volpe, in arte Raiz, fondatore e voce degli Almamegretta.
A seguire, la musica da camera si fonderà con i ritmi africani del polistrumentista Gabin Dabirè, musicista eclettico del Burkina Faso. Le sue melodie si alimentano della ancestrale tradizione africana e raccontano gli incontri che hanno costellato la carriera dell’artista, dapprima con la musica sperimentale in Nord Europa, successivamente con i maestri indiani di sitar, sarod e tablas. Significativo il suo impegno in Italia per la divulgazione della cultura africana. Per perseguire questo obiettivo ha fondato nel 1984 a Milano, con la collaborazione di Elena Albini Trissino del Vello d’Oro, il Centro di Promozione e Diffusione della Cultura Africana, patrocinato dall’UNESCO, per lo sviluppo della letteratura, del cinema, del teatro, della danza e della musica.
Ci spostiamo tra le sonorità palestinesi fuse con la musicalità siciliana, con il duo acustico Tino Finocchiaro (pianoforte) e Faisal Taher (voce araba). Il singolare connubio affonda le sue origini nel 1987, quando entrano a far parte dei Kunsertu. L”incisione di quattro album, le partecipazioni a diversi eventi televisivi e a festival di rilievo internazionale, le numerose esibizioni dal vivo in Italia e in Europa, consolidano la loro intesa. In seguito allo scioglimento della band, Tino e Faisal intraprendono percorsi musicali differenti. Faisal collabora tra gli altri con Paolo Buonvino alla stesura di alcune colonne sonore per fiction della Rai e si esibisce in importanti teatri della penisola. Tino si dedica alla sperimentazione e all’improvvisazione di soluzioni melodiche, ritmiche ed armoniche contemporanee.