I messaggi che la sinistra lametina ha iniziato a veicolare, per difendere l’indifendibile operato dell’Amministrazione locale, sono più falsi dei soldi del monopoli. La Giunta Speranza non può dimenticare di aver malgovernato per circa dieci anni. La Giunta Speranza non può sostenere di aver commesso degli errori, quando sono stati commessi degli orrori. La Giunta Speranza non può dichiararsi passeggero, quando per nove anni è stata conducente. Sminuire il grave danno provocato, addebitare la responsabilità ad altri, significa offendere l’intelligenza dei cittadini. Al pari del miglior George Lucas, sindaco e consiglieri di sinistra hanno formulato le più fantasiose ipotesi, aggiungendo un classico della sinistra locale: “Gianni Speranza è una persona onesta”. Non ci si può nascondere dietro “l’immunità dell’onestà”, perché fortunatamente Gianni Speranza non è l’unico lametino onesto. Nel corso dell’ultimo incontro, un navigato esponente del PD ha anche invocato le revoca delle dimissioni del sindaco e Fratelli d’Italia, in tempi non sospetti, è stato il primo partito ad etichettare il gesto del primo cittadino come un bluff. E’ evidente che sia il Consiglio e sia la Giunta, mantenuti dal denaro dei lametini, non sono più in grado di governare. Pertanto, ribadiamo la necessità di andare subito alle elezioni perché chi ha provocato il “male”, ossia l’enorme deficit, non può certo indicarne la cura.
Lamezia Terme, 17/12/2013
