16.12.2013 – L’Assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha partecipato alla presentazione dei progetti dedicati alle scuole calabresi legati ai temi della sensibilizzazione ambientale. La manifestazione si è svolta a Lamezia Terme presso l’Istituto comprensivo Statale “S. Gatti” , alla presenza, tra gli altri del Sindaco della città Speranza e del Dirigente scolastico Firetto. Si tratta del primo di 22 incontri in altrettante scuole calabresi, indicate dall’Ufficio Scolastico Regionale a seguito del protocollo d’intesa con l’Assessorato regionale Politiche per l’Ambiente, da realizzare in due anni per due linee di intervento del Por Calabria Fesr 2007/2013: “Azioni per sostenere la raccolta differenziata di rifiuti” e “Azioni di informazione e sensibilizzazione ambientale”. Per entrambi i progetti, promossi dal Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione e Sial servizi Spa, sono previsti, inoltre, 7 workshop che si svolgeranno presso il Dipartimento regionale Ambiente. La giornata si è svolta in due momenti, durante la quale i giovani studenti dell’istituto comprensivo statale “S. Gatti” hanno avuto modo di confrontarsi sui temi della raccolta differenziata e della tutela ambientale, partecipando attivamente anche ad un gioco didattico. Il tema centrale dell’incontro è stato “le 4 R della gestione dei rifiuti: Riduzione, Riuso, Riciclaggio, Recupero energetico”. I bambini hanno risposto positivamente a tutti i giochi, grazie anche al proficuo lavoro svolto dai docenti. “In Calabria c’è bisogno di una piccola rivoluzione culturale nell’approccio con l’ambiente ed in particolare con il sistema dei rifiuti – ha dichiarato l’Assessore regionale all’Ambiente Pugliano – per realizzarla non si può che partire dalla casa della cultura e dell’istruzione rappresentata dalla scuola. Con questa iniziativa facciamo partire due progetti che abbiamo attivato per raggiungere tutto il territorio calabrese, partendo da ventidue istituti scolastici rappresentativi. Riteniamo che oltre alle politiche di intervento strutturale nel campo dei rifiuti, c’è bisogno di politiche di sensibilizzazione ed educazione ambientale. Quello che non siamo riusciti a fare noi adulti nell’approccio uomo-natura – ha concluso l’Assessore Pugliano – ci auguriamo possano farlo in futuro questi bambini delle scuole. Sono fiducioso che sapranno fare bene”. m.v.
Linea di Intervento 3.3.2.2
“Azioni per sostenere la Raccolta Differenziata dei Rifiuti”
Il progetto è redatto allo scopo di prevedere un’azione mirata al miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti che giornalmente sono prodotti sul territorio regionale motivando la popolazione, nelle sue differenti fasce d’età, ad avere atteggiamenti, comportamenti e stili di vita che consentano di ridurre il proprio impatto ambientale.
Il successo nella diminuzione delle quantità di rifiuti biodegradabili messi a discarica dipende dal successo della raccolta differenziata. Benché i rifiuti biodegradabili possano essere estratti dai rifiuti solidi urbani, questo processo è laborioso e fornisce un prodotto contaminato. La raccolta differenziata, offre l’opportunità di una materia prima più pura e di alta qualità e la prospettiva di un prodotto non contaminato. Un rifiuto «pulito» ottenuto tramite la raccolta differenziata è più probabile che possa produrre materiali riciclabili che soddisfano gli standard di qualità e la cui vendita ed utilizzo siano appropriati per apportare benefici ambientali. L’ottimizzazione della raccolta differenziata, si ottiene con la collaborazione, da parte dell’utente, indispensabile, senza la quale non è possibile raggiungere gli obiettivi, sia qualitativi che quantitativi, prefissati. Pertanto, assume un ruolo molto importante, l’informazione, la sensibilizzazione, l’educazione e la comunicazione.
Linea di Intervento 3.3.1.3
“Azioni di informazione e sensibilizzazione ambientale”
L’obiettivo del progetto è motivare la popolazione, nelle sue differenti fasce d’età, ad avere atteggiamenti, comportamenti e stili di vita che consentano di ridurre il proprio impatto ambientale. Il progetto fa riferimento ai contenuti etici dell’Educazione Ambientale, non ridotta a semplice studio dell’ambiente naturale, ma come azione che promuove cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale che collettivo. Concetti e conoscenze, non sono nozioni fine a se stessi e la scelta dei metodi e degli strumenti vuole promuovere processi intenzionali di cambiamento attraverso l’azione. L’educazione ambientale diventa così strumento di formazione alla cittadinanza attiva, in un processo didattico, sociale e comportamentale. L’obiettivo è quello di modificare in positivo il comportamento degli studenti, delle famiglie, della collettività, rendendo finalmente la società stessa interprete consapevole di quella cultura della sostenibilità che, dal contesto locale, deve necessariamente raggiungere quello dell’intero Paese, che, a sua volta, dovrà inserirsi in una visione globale. Oltre a sensibilizzare, l’obiettivo è quello di rendere i “cittadini di domani” più consapevoli del ruolo che possono svolgere nel rallentare e prevenire la perdita di biodiversità. Lo scopo è incoraggiare a prendere iniziative per proteggere e prendersi cura della natura, perché la perdita di uno qualsiasi degli anelli della catena della vita, per quanto insignificante possa apparire, può sconvolgere l’intero equilibrio naturale.
Comunicato Stampa