Il contratto locale di sicurezza, introdotto dalla L.R. n. 5/2007, è uno strumento di natura concertativa, attuato in via sperimentale in Calabria, finalizzato alla realizzazione di interventi integrati a livello territoriale volti ad innalzare i livelli di sicurezza e legalità delle comunità locali promuovendo al contempo lo sviluppo sociale ed economico della regione. Il complesso coordinato delle operazioni proposte dai soggetti pubblici e privati, potenziali beneficiari (Comuni, Province, comunità montane, istituzioni scolastiche, organizzazione che operano nel privato sociale) ai quali concorre il finanziamento pubblico, prevede le seguenti tipologie di interventi: la realizzazione, sistemazione e attrezzatura di aree verdi in stato di degrado, destinate a diventare luoghi di aggregazione sociale e aree per lo sport e il tempo libero; la realizzazione, riqualificazione, adattamento e/o allestimento di locali pubblici da adibire a laboratori e ad attività sociali e culturali; la realizzazione o adattamento di immobili da adibire a laboratori e/o aree attrezzate per piccole iniziative imprenditoriali con priorità a locali di proprietà pubblica non utilizzati o confiscati alla criminalità organizzata; la realizzazione di impianti tecnologici per rendere più sicuri i luoghi pubblici o sistemi di videosorveglianza del territorio e di allarme per gli illeciti ambientali; sono altresì ammessi incentivi in de minimis per l’avvio di micro iniziative imprenditoriali che utilizzano i beni immobili confiscati e/o di proprietà pubblica non utilizzati. La Regione Calabria mediante la pubblicazione dell’avviso intende così promuovere un percorso di progettazione integrata attraverso il coinvolgimento dei soggetti interessati nel processo decisionale e di costruzione delle scelte, prevedendo la costituzione di organismi partenariali e tecnici (Tavoli di Partenariato Provinciale e Partenariati di Progetto) che lavoreranno per la presentazione dei cinque contratti locali di sicurezza, uno per ciascuna provincia calabrese, definiti in funzione delle specifiche esigenze del territorio di riferimento. Proprio in questi giorni, infatti, nelle varie province hanno preso avvio i lavori per la costituzione dei Comitati di progetto a cui compete la redazione dei Contratti. La dotazione finanziaria complessiva per i CLS è di quasi 31 milioni di euro. Alla provincia di Catanzaro sono destinati 6 milioni, alla provincia di Reggio quasi 8 milioni, alla provincia di Cosenza 8,2 milioni di euro, alla provincia di Crotone oltre 4 milioni, e alla provincia di Vibo Valentia 4,5 milioni di euro. Le risorse sono state così ripartite sulla base di criteri approvati in sede di Tavolo di partenariato Regionale che ha tra l’altro definito gli ambiti territoriali maggiormente esposti a rischio di criminalità organizzata entro i quali realizzare i suddetti interventi, su proposta delle Prefetture competenti per territorio.
C/S