di Fabrizo Pace – Il governo italiano, nonostante l’attenzione della gente fosse rivolta al problema riguardante la decadenza del senatore Silvio Berlusconi ha approvato nei giorni scorsi gli emendamenti alla legge di stabilità. Uno di questi interessa direttamente la città di Reggio Calabria poiché riguarda le società partecipate Recasi e Reges che verranno salvate e non messe in liquidazione il 31 dicembre 2013, così come programmato sin dall’inizio dell’attività dalla terna commissariale. Si avvera quindi la lungimirante previsione del Governatore della Regione Calabria che aveva ottenuto un rinvio da parte del governo sulla vicenda delle società miste causato dall’allora politica di spendig review stabilita dal governo Monti. In base a quanto detto il Comune di Reggio Calabria non sarà obbligato ad avviare percorsi di scioglimento di queste partecipate che continueranno il loro operato sino al 2105. Solo dopo ,a contratti scaduti, la politica avrà la responsabilità di decidere se proseguire con le società miste o passare ad una forma di società “in house” cosi come spiega Franco Germanò, ex presidente della Recasi. Per quest’ ultimo vanno premiate sia l’ANCI la cui azione è risultata fondamentale per l’inserimento delle società miste nel maxi emendamento alla legge di stabilità e come già detto anche l’iniziativa di Giuseppe Scopelliti che ha portato allo slittamento dello scioglimento di REGES e RECASI.