Lunghi momenti di tensione ieri hanno ben chiarito il quadro della situazione riguardo i dipendenti comunali, che oggi si ritroveranno a Palazzo San Giorgio in attesa di qualche buone notizia. L’epilogo della giornata di ieri mette a rischio anche la possibilità di collaborazione che prima aveva tenuto in piedi le trattative tra commissione e le RSU, quest’ultime sono anche disposte a chiedere il referendum ai lavoratori,come previsto dallo statuto, per decidere se accettare il percorso della rinegoziazione. Qualora questo iter non andasse a buon fine, Palazzo San Giorgio vorrebbe sospendere la Progressione economica orizzontale a partire dal prossimo gennaio. Al termine delle quasi 4 ore d’incontro di ieri, in merito alla vicenda PEO, l’unico piccolo progresso è stato la promessa, “estorta” alla Commissione straordinaria, (che dovrà essere confermata nell’incontro di oggi), di congelare per i prossimi 15 giorni l’invio delle lettere ai dipendenti con la quantificazione monetaria derivante dalla sospensione in busta paga. Il risultato della protesta di ieri sembra troppo esiguo, forse non ha fotografato il reale malessere della gente che ieri è penetrata all’interno delle stanze del Comune di Reggio per chiedere soluzioni e risposte. Ma l’unica ricevuta (quella del rinvio a 15 giorni), in questo caso resa dal commissario Castaldo, non è stata differente da quelle ricevute nelle precedenti occasioni, come al solito infatti, ci sono tempi da rispettare e in assenza del coordinatore della Commissione, il prefetto Gaetano Chiusolo è a Roma, non si possono prendere decisioni definitive. L’incontro tra le parti è stato così fissato quindi alle ore 10.00 di oggi.