L’abbattimento dell’avversario politico tramite la sua demonizzazione pubblica

di Fabrizio Pace – E’ sempre la stessa storia da ormai molto tempo. Si assiste al tentativo d’abbattimento dell’avversario politico con la sua demonizzazione pubblica. Quotidianamente  alcuni media, che si definiscono equidistanti dai poteri ma in realtà sono pesantemente schierati  politicamente danno sfoggio di questo genere di comunicazione. Sono impegnati di frequente in vere e proprie campagne mediatiche contro avversari ben “segnalati” , con il risultato di essere spesso contigui  ai limiti di legge. L’esempio lampante riguarda le vicende dell’ex-premier Silvio Berlusconi, bistrattato ed attaccato dalle innumerevoli testate (Quotidiani, Settimanali, Reti Tv, giornali on line, pagine denigratorie create ad Hoc) di area “democrat” , è questo un vero e proprio modello di “lotta”  politica nella quale non si risparmiano nemmeno i cosiddetti colpi bassi e quindi si gettano nel calderone anche la vita privata, le amicizie ed il passato di chi è travolto da questo genere di bufera mediatica predisposta ad hoc.

E’ un modello operativo che viene esportato e ripreso anche su scala  locale, come si può facilmente evincere anche in Calabria, dove il Presidente della Regione subisce  un trattamento, con le dovute proporzioni e  distinzioni,  identico a quello di Silvio Berlusconi. Esistono diverse testate che fanno degli attacchi al Governatore Scopelliti una vera e propria fonte di reddito, ingigantendo qualsiasi cosa lo riguardi, stimolando sempre il dubbio della buona fede della gente per poi lucrarne i denari. E’ un forma di comunicazione distorta o forse sarebbe meglio dire sagacemente mirata al martellamento mentale sia di chi segue le vicende sia di chi le subisce. Le similitudini tra il trattamento riservato da parte dei media a Berlusconi con quanto riservato dagli stessi a Scopelliti è sconcertante. Sia negli attacchi giudiziari, che sono spesso un  azzardo e traggono conclusioni improbabili, spesso smentite  in un trafiletto, sia con la pubblicazione di atti riservati che stranamente finiscono sempre nelle stesse mani o  meglio dire, alle stesse penne, in tempi proibiti anche dalla legge. L’opera di denigrazione mediatica che al massimo dovrebbe occuparsi di sminuire l’operato politico spesso invece sminuisce il vissuto di coloro che sono attenzionati perché ritenuti in verità dei vincenti.

Nei casi specifici sopra menzionati si rimprovera quasi al cavaliere di avere un passato nel quale per arrotondare  lavorava sulle navi da crociera, come se lavorare per rendersi auto-sufficienti fosse una vergogna. Si perché molti snob di sinistra si vergognavano di essere rappresentati da “uno” che cantava sulle navi da crociera da giovane. Stessa sorte riguarda anche alcuni attacchi rivolti a Giuseppe Scopelliti, il cui passato sportivo viene spesso “riletto” in chiave critica. Come se essere stato un giocatore semi-professionista di basket, per mantenersi agli studi,  fosse un’esperienza dequalificante. In America, che viene presa ad esempio solo quando però è governata dai Democratici, il fatto di essersi cimentati nello sport, è un elemento di distinzione positiva. Ci sono dei valori, quale la competizione dura ma leale e di lavoro di squadra che ovviamente solo con lo sport possono essere recepiti. Questi sono solo alcuni esempi dai quali si percepisce la distorsione della informazione odierna. Tocca quindi a chi fruisce della comunicazione, anche se le cose non dovrebbe assolutamente essere così, discernere tra il vero ed il falso, tra i serio ed il faceto e tra il fatto e il falso….

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.