06\11\2013 – Ciao Roberto, ben trovato, parlaci di come ti sei avvicinato al mondo della danza.
Ciao a voi, la passione per la danza era evidente fin da piccolino, restavo davanti alla tv a ballare le sigle dei programmi, ma realmente ho iniziato a 16 anni. Ritengo di essere stato fortunato poichè avendo cominciato non piccolissimo, la mia fisicità mi ha permesso comunque di diventare un ballerino completo.
Che genere di danza hai studiato ?
Ho iniziato con la danza classica, quasi per gioco.. e grazie al sostegno di Gabriella oltre ad aver studiato gli altri generi, ho partecipato a vari concorsi e spettacoli sia come solista, in gruppo e passo a due.
Che tipo di esperienze hai accumulato ad ora?
A 22 anni ho fatto un’audizione per scherzo, all’Accademia Nazionale di di danza di Roma, ed è andata bene.. Mi sono quindi laureato dopo la triennale, fermandomi per 1 anno durante il quale ho fatto parte della Compagnia Ricerca, da qui ho realizzato che il mio grande sogno stava diventando realtà.
Ho anche fatto un film, dal titolo: ” Dance For Life” con Massimo Ciavarro e Francesco Mariottini, un film ispirato sui sentimenti che si celano dietro la danza.
Parlaci della tua tesi di laurea
Si, la mia tesi di laurea è stata segnalata come una delle migliori del settore, e successivamente è stata menzionata su: AIR DANZA.
Dopo come hai proseguito i tuoi studi?
Ho scelto il percorso metodologico per l’insegnamento, cosi’ ho fatto il biennio, laureandomi con 110 e lode, con una tesi sul rapporto tra la danza e la fisica quantistica, ed è stato anche scritto un libro.. da qui ho proseguito con il liceo Coreutico e vi sono rimasto quindi ad insegnarci.
Che rapporto hai Roberto con il Centro Studio Danza?
E’ la mia seconda casa, provengo dalla provincia, e per i miei genitori è stato un grande sacrificio mantenere i miei studi, ma lo hanno fatto con orgoglio, e poi, Gabriella è la prima persona che consulto per qualsiasi decisione importante per la mia carriera artistica.. è stata colei che ha alimentato quel fuoco di passione per la danza che ardeva dentro me.
Cosa ti ha insegnato l’arte della danza?
Mi ha insegnato a vivere! mi ha fatto capire quali sono i valori veri, le ragioni che mi spingono.. oltre il mio stesso limite..
..mi ha fatto ritrovare me stesso, mi ha fatto capire quanto valgo, quanta forza ho.. e quanto è importante il rapporto con gli altri .. ma soprattutto, mi sono messo a nudo, ritrovandomi per sempre ogni volta che danzo. La danza mi dona momenti unici, durante tutto il tempo in cui mi trovo in scena, è come se raggiungessi un’altra dimensione, all’interno della quale, oltre a ritrovare me stesso, ritrovo la vita, la gioia di viverla e un senso grande di appagamento, e so che smetterò di danzare solo quando mi verranno meno queste virtù.
Grazie Roberto, è stato un piacere intervistarti , in bocca al lupo per la tua carriera.
Ciao e grazie a voi.
Rossella Zeta