Sono state condivise le sollecitazioni di Scopelliti che ha ben veicolato le motivazioni delle associazioni culturali
Gli ultimi sviluppi della vicenda legata alla progettazione di trasformazione urbana di Piazza De Nava a Reggio Calabria sono emblematici di una efficace sinergia fra rappresentati e rappresentanti, dove i primi hanno prodotto una civile e incisiva azione di cittadinanza attiva e i secondi hanno condotto una tempestiva ed efficace azione politica al servizio della città”. Lo sostiene – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – l’Assessore alle Attività Produttive Demetrio Arena. “Soddisfa pienamente l’iniziativa assunta dal Ministro Bray di sospendere la procedura di gara, condividendo le sollecitazioni proposte dal Presidente Scopelliti il quale ha saputo ben veicolare le motivate obiezioni portate avanti dalle Associazioni Culturali e di Categoria”. “Quando la cittadinanza partecipa, segnala e propone – aggiunge Arena – la politica compie al meglio il proprio lavoro, assume le proprie decisioni con maggiore legittimazione ed incisività e consegue concreti risultati: un rapporto che, nella nostra città, raramente si riesce a creare, data l’ormai diffusa abitudine secondo la quale si preferisce criticare apoditticamente l’avversario di turno anziché formulare proposte. Le ultime vicende su piazza De Nava e il Museo sono inoltre un positivo segnale in merito alla la gestione dei Beni Culturali: questa non può riguardare una ristretta cerchia di “addetti ai lavori”, ma deve essere la risultante di scelte consapevoli e condivise, poiché il patrimonio culturale costituisce una imprescindibile risorsa per il territorio, senza la quale qualunque progetto di sviluppo resta lettera morta”. “È auspicabile che il Ministro dei Beni Culturali – sostiene l’Assessore alle Attività Produttive – rivolga particolare attenzione anche alla ormai paradossale vicenda del Museo Nazionale di Reggio, che dovrebbe essere il principale attrattore culturale della città e volano per tutta la Calabria. È tempo di fare chiarezza su di un’opera che è diventata una tela di Penelope, della quale non si intravede la fine e che ha visto lievitare enormemente i costi. É ora di conoscere quando finalmente il Museo sarà restituito alla fruizione della collettività. I bronzi di Riace e gli altri reperti, unici al mondo, che il Museo di Reggio Calabria ospiterà costituiscono uno straordinario patrimonio e come tali meritano di essere considerati”. “Su questo fronte la cittadinanza e la politica – conclude Arena – devono continuare la battaglia, che ancor prima che politica è di civiltà: dobbiamo continuare ad essere uniti per raggiungere l’obiettivo di potere fruire nuovamente del Museo e dei suoi tesori”. m.c.