L’ambasciatore Mario Sica ha cominciato la propria carriera diplomatica in Vietnam dove incontrò la donna che sarebbe poi diventata sua moglie. E al paese asiatico ha dedicato un libro Viaggiatori italiani in Vietnam (edizione bilingue italiano/vietnamita) pubblicato a cura del Centro di Studi Vietnamiti di Torino www.centrostudivietnamiti.it e del Consolato Onorario della Repubblica Socialista del Vietnam www.consolatovietnam.it della città subalpina. Recenti scavi a Oc Eo, Vietnam sud-occidentale, hanno portato alla luce una medaglia d’oro con il ritratto di Antonino Pio e altre con l’effigie di Marco Aurelio. Ma il primo italiano che visitò il Vietnam fu Marco Polo. L’esploratore veneziano si recò a Caugigu, la provincia al confine con la Cina. Molti furono poi i missionari: in prevalenza gesuiti, come il messinese Metello Saccano, Superiore della Compagnia di Gesù in Vietnam dove mori il 17 agosto 1662. Interessante il dibattito tra i missionari sulle credenze e i riti vietnamiti. Condannarli e vietarli in blocco in quanto superstizioni? O rispettarli e magari integrarli nel cristianesimo perché contengono germi di verità? Quest’ultima fu la scelta del gesuita Matteo Ricci in Cina. Lo zoologo Enrico Hillery Giglioli che raggiunse Saigon a bordo della pirocorvetta “Magenta” – prima nave della Regia Marina del Regno d’Italia a recarsi in Vietnam – che tra il 1865 e il 1868 circumnavigò il globo. Il Comandante Federico Cravosio che effettuò una missione in Estremo Oriente con la nave “Rapido”, toccando Hai Phòng e Saigon. Il diplomatico Giovanni Amadori che da Incaricato d’Affari a Bangkok visitò Saigon nel 1926. Questi alcuni dei viaggiatori italiani ricordati dal Mario Sica. Il suo libro contiene alcune impressioni del Vietnam scritte da vari autori in diversi periodi storici e presenta un’immagine del paese asiatico poco nota ma pur sempre interessante.
Tonino Nocera