Procura Generale di Reggio Calabria: davanti al portone di ingresso, in via Cimino, e’ stata rinvenuta una bottiglia presumibilmente contenente liquido infiammabile. La bottiglia e’ stata trovata dopo che ne e’ stata segnalata la presenza con una telefonata anonima fatta al 113 da una cabina telefonica. Sul posto si sono precipitati polizia, carabinieri, il capo della Mobile Gennaro Semeraro, il questore Guido Longo, il procuratore aggiunto Ottavio Sferlazza e il procuratore generale Salvatore Di Landro. La zona dopo l’ attentato del 2010, è presidiata dall’Esercito, 24 ore su 24, con una camionetta parcheggiata a una ventina di metri dall’ingresso degli uffici giudiziari.Per il Procuratore generale di Reggio Calabria, Salvatore Di Landro, si tratta di “un messaggio inquietante che nasconde un significato evidente di minaccia”. “Siamo preoccupati – ha aggiunto -. L’episodio va decifrato, ma è molto grave”.