”Non mi piace proprio parlare di scissione. Ritengo che ci siano ancora tutti i presupposti per costruire una piena e totale convergenza per ritrovarsi in un partito unito. L’8 dicembre sara’ un momento di confronto in cui rilanceremo l’idea del nuovo grande centrodestra italiano”. Con queste parole il Governatore Giuseppe Scopelliti ha riassunto la riunione del centro-destra che c’è stata a Roma durante la quale è stata assunta la decisione, dall’Ufficio di presidenza, di sciogliere il Pdl e ufficializzare il passaggio a Forza Italia. Il presidente della Regione Calabria si considera un mediatore ”per natura e cultura, e annuncia, ma molti già lo conoscendolo se lo aspettavano, che lavorerà fino all’ultimo per scongiurare una rottura con i ‘lealisti’. Sicuramente l’accelerazione del passaggio non sarà piaciuta particolarmente a Scopelliti ma il ogni modo cercherà per il bene del partito di evitare spaccature interne anche perché si è dichiarato disponibile a costruire un movimento come Forza Italia, purche’ sia “inclusivo, bipolare e abbia una strategia chiara sul governo, sugli assetti organizzativi e sul futuro”. Il presidente della Regione Calabria ha spiegato che si sta lavorando a un documento politico con alcuni punti fermi: Il primo è dare sostenuto al governo delle larghe intese, guardando al bisogno degli italiani”. Il secondo è creare un partito aperto, radicato sul territorio e capace di dialogare con la gente, con Berlusconi leader, Alfano segretario o vicepresidente con deleghe in grado di operare insieme a un gruppo dirigente che rappresenti in toto i ‘lealisti’ e gli ‘innovatori’. “Occorre produrre una classe dirigente capace, meritevole, preparata, che rappresenti la svolta”. Infine Scopelliti accusa chi cerca di strumentalizzare il giorno dell’eventuale decadenza da senatore del cavaliere, e dichiara espressamente che ‘Di sicuro non ci sara’ mai una spaccatura su Berlusconi saremo tutti uniti attorno a lui’.
