Il consiglio regionale nella ultima seduta ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal consigliere regionale, Giuseppe Giordano, con la quale, nel ricordare le numerose vittime e infortunati sul lavoro all’interno dei cantieri per il riammodernamento della A3 Salerno Reggio Calabria, si evidenzia come il tributo di sangue che molti lavoratori hanno pagato sia riconducibile non a semplici fatalità, ma a precise responsabilità delle aziende operanti che hanno imposto tagli alla sicurezza e turni massacranti. La stessa competente Commissione parlamentare ha avuto modo di specificare: “se gli affidatari di primo livello sono in genere imprese che garantiscono elevati livelli di qualità e sicurezza, il problema nasce negli affidamenti dei subappalti successivi, dove non sempre le imprese sono qualificate e si viene a perdere quel filo conduttore che dovrebbe garantire che tutti gli operai siano formati e informati sulle nuove tecniche costruttive e sui rischi che si corrono nell’ambiente lavorativo”.
In questo contesto drammatico il consiglio regionale, con la mozione approvata, ricorda l’incidente avvenuto il 26 maggio 2012 allorquando Serafino Sciarrone, operaio e padre di due bambini, a soli trentacinque anni ha perso la vita, travolto da alcuni materiali all’interno della nuova galleria Paci, facente parte del VI macrolotto della Salerno/Reggio Calabria e su questi presupposti auspica che la tragedia avvenuta non sia dimenticata, ma assuma un forte significato simbolico per ricordare tutte le vittime sul lavoro e rappresenti nel contempo un monito per le istituzioni competenti affinché garantiscano in modo effettivo la tutela dei diritti dei lavoratori in tema di sicurezza. Per questi motivi la mozione approvata, sottolinea il consigliere Giordano, impegna il governo regionale ad assumere tutte le iniziative nei confronti dell’Anas perché si giunga all’intitolazione di una galleria ricadente nel VI macrolotto della Salerno /Reggio Calabria al compianto Serafino Sciarrone.