Si è svolta stamani, in piazza rotonda a Roma, la manifestazione dei precari della giustizia. Che rappresenta oltre 3.000 lavoratori che da circa tre anni operano presso gli uffici giudiziari in tutta Italia. Andando cosi a snellire l’enorme arretrato di lavoro, causato soprattutto a causa della cronica assenza di personale. Il prossimo 30 Novembre, questa esperienza avrà la conclusione e queste professionalità andranno disperse mandando nuovamente in tilt la macchina giudiziaria. L’unica speranza che resta a questi tirocinanti è la legge di stabilità che è in discussione in questi giorni al parlamento, la quale potrebbe includere l’emendamento che prevede la stipula di un contratto a tempo determinato per il 2014. Anche da Reggio Calabria, è partita una carovana di tirocinanti della giustizia i quali, da qualche mese a questa parte, hanno intrapreso tutte le azioni possibili per cercare di far sentire la loro voce, cercando di coinvolgere anche la politica locale. E’ importantissimo che queste professionalità non vadano disperse, anche e soprattutto per non bloccare la macchina della giustizia, di cui si sanno purtroppo i tempi biblici.
Nino Pratticò