Sfilano in costume e tacchi vertiginosi le ragazze, le belle Miss, davanti alla Commissione esaminatrice. C’è poco tempo per lasciarsi andare all’emozione. Si presentano, raccontano il loro vissuto (breve per la giovane età) e parlano delle loro aspirazioni e dei loro sogni. La voce è rotta ma ci pensano i giudici a metterle a proprio agio facendo qualche domanda. Alcune continuano a tremare, altre si lasciano andare con l’ironia, qualcuna con la grinta e con la tenerezza. Sono le Miss dei giorni nostri, quelle che hanno sconfitto il surclassato cliché del binomio: bellezza uguale stupidità. Loro studiano, praticano sport, danza, recitano, cantano, c’è chi non sa fare nulla di tutto ciò e non si vergogna a dirlo. Sono le ragazze moderne che incarnano un prototipo di donna determinato e coraggioso. Loro si esprimono e parlano con la leggerezza e la freschezza che si evince in queste brevi testimonianze, in questi brevi stralci, “pillole di Miss”.
Marta Benincasa, Miss Forme Morbide Lazio: “Davanti a un piatto di pasta mi vien da piangere, mi emoziono”.
Camilla Terenzi, Miss Deborah Milano Lazio: “Io adoro studiare danza classica ma non disdegno anche la box”.
Ylenia Fresilli, Miss Ragazza in Gambissima Luciano Barachini Lazio: “Sono cintura nera di karate. Questa disciplina aiuta a ricevere rispetto, soprattutto nei confronti di noi donne”.
Jessica Pesa, Miss Sportiva Lazio: “Pratico da anni l’unico sport che mi dà adrenalina, la formula uno. Mio padre possiede un autodromo. Non ci sono donne in questa disciplina perché si crede che la donna abbia un istinto materno innato e, dunque, poco spirito di reazione.
Rosa Di Fiore, Miss Eleganza Campania: “Grazie a Miss Italia ho viaggiato per la prima volta nella mia vita”.
Stefania Vuolo, Miss Deborah Milano Campania: “Voglio fare la poliziotta perché ho sempre pensato fosse un lavoro d’intrigo”.
Francesca Castaldo, Miss Deborah Milano Molise: “Sono una ragazza che mette al primo posto l’amore, prima del lavoro, dello studio e degli hobby”.
Daniela De Simone Miss Wella Professional Molise: “Visto che ho quattro fratelli ho dovuto imparare sport maschili come l’arco”.
Noemi Wanduragala, Miss Ragazza in Gambissima Molise: “Sto creando un marchio d’abbigliamento per una mia azienda che sarà rappresentato da una donna nuda con ai piedi un leone (simbolo di forza e dello Sri Lanka, il Paese d’origine di mio padre)”.
Carola Ruffin, Miss Rocchetta Bellezza Piemonte Valle D’Aosta: “Quando parlo di me parlo anche di Simone, il mio fidanzato”.
Raffaella Fusco, Miss Deborah Milano Basilicata: “Mi trema la gamba. Non riesco a fermarla, scusate”.
Mariella Petagine, Miss Ragazza in Gambissima Luciano Barachini Basilicata: “Miss Italia è un concorso in cui le ragazze vengono rispettate. Ho una grande ammirazione per Patrizia Mirigliani che mi ispira dolcezza, familiarità. Non è una captatio benevolentiae”.
Laura Narciso, Miss Sportiva Basilicata: “Ho partecipato al concorso per dare visibilità alla mia Regione troppo spesso dimenticata…anche nelle previsione metereologiche a volte non citano la Basilicata”.
Serafina Caridi, Miss Miluna Calabria: “Mi piacerebbe tanto incontrare Papa Francesco perché ha saputo scendere per la strada e relazionarsi con la gente comune”.
Cinzia Paone, Miss Ragazza in Gambissima Luciano Barachini Calabria: “Nei momenti più critici e ansiosi porto con me un orecchino di un paio, l’altro lo tiene mia nonna”.
Giorgia Cordeddu, Miss Cinema Planter’s Sardegna: “In Estate faccio la cameriera. Qual è la dote che deve avere una cameriera? La pazienza”.
Federica Ciocci, Miss Deborah Milano Sardegna: “Mi sono specializzata a fare l’imitazione di Mina. Nei viaggi in auto i miei genitori non facevano altro che ascoltare le canzoni di Mina, Mina e Celentano”.
Erica Lucia Noli, Miss Ragazza in Gambissima Luciano Barachini Sardegna: “Ho un problema, sono timida. Devo riconoscere che venire a Miss Italia è stato un gran passo”.
Esterina Rumè, Miss Eleganza Sicilia: “C’è chi vuol danneggiare l’immagine femminile, ora che finalmente le donne avevano raggiunto qualche obiettivo. Bisogna ricominciare daccapo”. Siccome la giuria fa parlare le Miss finchè non decidono di fermarsi, Esterina aggiunge: “Ora, se volete, vi dico una poesia…”. La giuria impassibile: “No, questo no”.
Fabiola Speziale, Miss Miluna Sicilia: “Devo imparare più lingue. Sono convinta che si trova lavoro se sai le lingue”.