Il segretario-questore Nucera incontra Collegio infermieri

Giovanni Nucera
Giovanni Nucera

 “Credo sia ormai universalmente riconosciuto il ruolo fondamentale delle professioni infermieristiche nel mondo della sanità”. Lo ha detto il segretario-questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera, che ha incontrato una delegazione del Collegio dell’ordine degli infermieri, unitamente al coordinatore provinciale Salvatore Federico, a margine di un corso di aggiornamento sul perfezionamento professionale che si svolge nell’Auditorium ‘Calipari’ di Palazzo Campanella.  “Già da tempo ho depositato un progetto di legge che è stato esaminato dalla terza Commissione consiliare con esito positivo – ha ricordato Nucera – affinchè le aziende sanitarie provinciali e le aziende ospedaliere, nell’ambito dell’atto aziendale, istituiscano, ai sensi del D.P.C.M. 25 gennaio 2008, con cui è stato reso esecutivo l’Accordo Stato-Regioni del 15 novembre 2007, e delle norme vigenti in materia (legge 251/2000 e legge 43/2006), le professioni tecnico-sanitarie, quali diagnostica strumentale e tecnico-assistenziale, ostetriche, dell’area della riabilitazione e dell’area della prevenzione e del servizio sociale professionale”.  “Tuttavia il progetto di legge – continua Nucera – da tutti condiviso, non è passato ancora al vaglio del Consiglio regionale per le note restrizioni che il Tavolo Massicci impone. C’è una forte volontà politica a riorganizzare i servizi sanitari che si scontra, purtroppo, con una burocrazia che non sempre asseconda anche le migliori intuizioni che la politica offre. E’ ineludibile comunque l’istituzione di servizi qualificati, come le unità organizzative dirigenziali complesse. La loro implementazione, con il necessario percorso formativo, mira a pianificare l’innovazione organizzativa del sistema sanitario consentendo alle professioni sanitarie la realizzazione di una corretta responsabilizzazione ed autonomia, un’organizzazione del lavoro più aderente all’uso di sinergie operative, una efficace integrazione, un coordinamento delle risorse e maggiore flessibilità operativa. Per tali ragioni, nella mia proposta di legge viene ribadito che alla dirigenza di nuova istituzione si applicano, sotto il profilo normativo ed economico, tutte le norme previste per la disciplina del rapporto di lavoro della dirigenza dei ruoli sanitari, professionali, tecnici ed amministrativi. L’evoluzione dei modelli organizzativi – sottolinea Giovanni Nucera – nella sanità, l’innovazione tecnologica e le metodiche interventistiche impongono, di pari passo, che da parte delle istituzioni siano adeguati i percorsi formativi e riconosciute le nuove professionalità. Solo così operando – afferma Giovanni Nucera – anche in Calabria potrà migliorare l’offerta sanitaria che, se da una parte richiede ottimi medici, dall’altra, occorre garantire la migliore qualità nella gestione dei servizi e nella cura degli ammalati. Infine, cogliendo l’appello rivoltomi dagli operatori durante l’incontro, è necessario porre in primo piano il problema del potenziamento degli organici degli infermieri nelle aziende ospedaliere e nei servizi territoriali. L’impoverimento progressivo degli organici ed il mancato rimpiazzo del turn- over – conclude Giovanni Nucera – è una delle questioni che pesa di più nel rapporto con gli ammalati e spesso impedisce, per i massacranti turni di lavoro, quel sereno rapporto con l’utenza essenziale per stabilire un clima fiduciario con chi è sofferente e bisognoso di cure”.

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