Le autorità sanitarie messicane hanno annunciato lunedì scorso che almeno 159 casi di colera e tra questi anche un decesso, sono stati recentemente identificati in quattro Stati e a Città del Messico. È la prima epidemia di colera che si verifica in Messico dal 2001. Il ministro messicano della sanità, Mercedes Juan, ha rivelato che una persona era morta a causa della malattia nel centrale stato di Hidalgo, dove sono stati riportati anche altri 145 casi.La ministra ha detto che il colera avrebbe colpito anche a Veracruz, San Luis Potosí, e nella capitale. Secondo quanto ha specificato, l’origine della malattia nell’Hidalgo sembrerebbe essere un fiume dove scaricano le fogne e che i residenti utilizzano come fonte di acqua potabile. Il colera, com’è noto, provoca disidratazione grave e può portare alla morte. La malattia può essere però facilmente trattata se diagnosticato precocemente. Poiché il Messico è una meta assai attrattiva e frequentata da nostri connazionali, Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, invita tutti i turisti e viaggiatori che vi si recano ad osservare tutte le misure di prevenzione e profilassi per evitare il contagio. Basti ricordare che l’acqua costituisce uno dei principali vettori della malattia. È quindi, assolutamente raccomandabile bere solo acqua in bottiglia.
comunicato stampa – Sportello dei Diritti