di Michele Favano – Finalmente. Arriva dopo sei giornate di digiuno la seconda vittoria stagionale. Sofferta, ma senza dubbio meritata, almeno per lo spirito interpretativo mostrato dai calciatori, determinati e vogliosi dopo una settimana di polemiche e forti contestazioni. Proseguite nel corso della gara di questa sera, soprattutto all’indirizzo del responsabile dell’area tecnica Simone Giacchetta, cori e incitamento invece per mister Atzori. La partita si è giocata soprattutto sui nervi, almeno per quello che riguarda la Reggina, rabbia e ricerca a tutti i costi del risultato pieno, un gol ingiustamente annullato a Gerardi, il vantaggio firmato dallo stesso attaccante, il pareggio, la paura di non farcela nuovamente, la reazione, il gol liberatorio di Foglio. Tre punti che possono significare moltissimo in chiave futura e che, probabilmente, consentiranno al tecnico Atzori di lavorare con più serenità sugli aspetti da migliorare e non sono pochi. Nove punti in altrettante partite non rappresentano un bottino esaltante, ma il match contro l’Empoli era uno di quei crocevia ad altissima pericolosità. La risposta è arrivata, speriamo pure il momento di un cambio di passo. La partita: PRIMO TEMPO: La gara inizia con uno striscione eloquente esposto dalla sud all’indirizzo di società, tecnico e calciatori con su scritto: “la pazienza è finita, questa è l’ultima partita”, inteso come un invito a giocare il match con il coltello fra i denti e cercando di conquistare in ogni modo i tre punti. Il primo tiro in porta, all’8° è dell’Empoli con Maccarone che, però, non riesce a centrare lo specchio e Benassi controlla fuori. Al 13° gesto di inutile generosità da parte di Di Michele che lanciato solo davanti a Bassi, cerca un inspiegabile assist per Gerardi, palla che si perde tra i piedi dei difensori empolesi. Clamoroso episodio al 32°. Su cross di Foglio, Gerardi entra al volo, la sua conclusione sbatte sulla traversa e va dentro. Non è così per il collaboratore di Candussio il signor De Troia che lascia continuare tra le proteste generali. Gerardi viene anche ammonito per avere inseguito il direttore di gara reclamando per la incredibile svista, il replay dimostrerà come la palla abbia ampiamente oltrepassato la linea. La prima frazione di gioco non offre altre particolari emozioni, ma la Reggina avrebbe comunque meritato il vantaggio.
SECONDO TEMPO: Il più ferito dall’episodio clamoroso del primo tempo è proprio Gerardi che, con caparbietà, al quarto della ripresa, su sponda di Di Michele, con forza, rabbia e precisione trova l’angolo alla destra di Bassi e lo trafigge, Reggina in vantaggio sull’Empoli e per la prima volta in questo campionato. Il primo cambio della partita è di Sarri, dentro Verdi fuori un impalpabile Tavano. Ci prova al 15° Maccarone, giocata alla sua maniera e tiro a giro, facile Benassi. Risposta immediata della Reggina con la conclusione di Foglio parata da Bassi. Al minuto 18 errato disimpegno della retroguardia amaranto, si inserisce Pucciarelli che lascia sul posto Lucioni e batte Benassi, 1-1. Doppio cambio per Atzori, fuori Gerardi e Dall’Oglio, in campo Rigoni e Cocco. Sarri non si accontenta avendo visto la Reggina in difficoltà dopo la rete subita ed inserisce Mchelidze per Pucciarelli. Un attimo dopo splendido assist di Di Michele per Cocco, solo al limite dell’area piccola, si gira ma il suo tiro viene respinto. Ultima carta a disposizione di Atzori, esce Maza al suo posto Fischnaller. La Reggina spinge, rischia, ma a sette minuti dalla fine con un bolide di Foglio trova nuovamente il vantaggio, il riscatto ad una serie di prestazioni del calciatore non proprio brillanti. I minuti finali sono tutti di grande sofferenza, anche se l’Empoli mai riesce a creare pericoli alla porta reggina. Al triplice fischio una sorta di liberazione, gli amaranto battono la seconda forza di questo campionato e forse, riescono a dare una svolta ad una stagione iniziata nel modo peggiore ma che concede molto tempo per poterla raddrizzare. L’unica macchia la doppia evitabile ammonizione per Cocco e Di Michele che saranno squalificati per la gara di Modena.