GRILLO CASALEGGIO E L’M5S

GRILLOdi Carlo Viscardi – Mentre in Francia il partito di Marine Le Pen trionfa nei sondaggio per le prossime europee, destando preoccupazione e clamore ed un ministro della Repubblica Italiana, Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Enrico Giovannini, preso atto dei dati Ocse sui livelli di istruzione in vari Paesi del mondo, e constatato che l’Italia è in fondo alla classifica, ha affermato sconsolato che il quadro statistico dimostra quanto i nostri concittadini «siano poco occupabili», prendiamo in considerazione le controversie interne al M5S di Grillo e Casaleggio, che grazie ad una mozione dei suoi senatori in commissione giustizia è riuscito a far abolire il reato di clandestinità.
La storia non desterebbe alcun clamore, dato che avendo regolarmente presentato la mozione ed essendo passata con i voti di M5S, PD e SEL è stata approvata se non fosse per le successive dichiarazioni del leader Grillo.
Infatti poche ore dopo la notizia i due Leader Grillo e Casaleggio dichiarano: “Ieri è passato l’emendamento di due portavoce senatori del Movimento 5 Stelle sull’abolizione del reato di clandestinità; La loro posizione espressa in Commissione Giustizia è del tutto personale. Non è stata discussa in assemblea con gli altri senatori del M5S, non faceva parte del Programma votato da otto milioni e mezzo di elettori, non è mai stata sottoposta ad alcuna verifica formale all’interno. Non siamo d’accordo sia nel metodo che nel merito.”
E continuano: “Un portavoce non può arrogarsi una decisione così importante su un problema molto sentito a livello sociale senza consultarsi con nessuno. Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l’abolizione del reato di clandestinità l’M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico. E inoltre questo emendamento è un invito agli emigranti dell’Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l’Italia.”
Concludendo : “In caso di nuove leggi di rilevanza sociale non previste dal Programma, come può essere l’abolizione del reato di clandestinità, queste devono essere prima discusse in assemblea dai proponenti e quindi proposte all’approvazione del M5S attraverso il blog, In caso di approvazione, i nuovi punti saranno inseriti nel Programma che sarà sottoposto agli elettori nella successiva consultazione elettorale.”
Diciamo che senza nascondere la loro totale disapprovazione, i due Leader smentiscono su tutta la linea la decisione dei loro “portavoce” (come li definiscono loro), il motivo? Forse il grande clamore e caos mosso dalla notizia, in un paese che sta’ soffocando sotto le bordate di una crisi non gestita e una classe dirigente incongruente, con una pressione fiscale abnorme, una notizia del genere non farebbe altro che affossare il consenso popolare verso questo movimento.MoVimento-5-Stelle
Ora cosa faranno?
Il senatore M5S Andrea Cioffi rilascia solo questa dichiarazione in merito: “Il parere di Grillo è un parere che conta ma noi, veramente, non siamo una struttura piramidale.” E, alla domanda se tornando indietro ripresenterebbe lo stesso emendamento Cioffi afferma: “sì e no”; risposta “sibillina”, sarebbe da aggiungere.
Ora vedremo come riusciranno a mettere a posto le loro “beghe” interne.

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