08\10\2013 – L’ Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha partecipato oggi a Roma al convegno promosso dalla Camera dei Deputati dal titolo “Il patrimonio culturale digitale. Horizon 2020”. Tra gli altri – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale -, sono intervenuti il Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, il Presidente e il Segretario della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Giancarlo Galan e Flavia Piccoli Nardelli, il Vice Presidente di Confindustria Ivan Lo Bello, il Comandante Tutela del Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri Mariano Mossa, il Direttore del Dipartimento delle Scienze Umane del CNR Riccardo Pozzo, Domenico Rossetti di Valdalbero della Direzione Ricerca e Innovazione della Commissione Europea. “Se saremo in grado di programmare e utilizzare in modo produttivo le risorse che l’Unione Europea ha indirizzato sulla cultura, attraverso il programma “Horizon 2020″ – ha commentato Caligiuri – il nostro Paese e la nostra regione potremo costruire un modello di sviluppo economico e sociale basato sulla cultura”. Caligiuri ha proseguito dicendo che “nella prossima programmazione europea la cultura e’ considerata un settore trasversale, che si integra con il sistema delle industrie creative, dell’ambiente, dello sviluppo rurale, dell’istruzione e della ricerca. Vanno quindi create le condizioni per un uso efficace delle risorse, attraverso un’assistenza reale ai potenziali beneficiari in tutte le fasi: dalla redazione dei bandi alla compilazione delle domande, dalla realizzazione dei progetti alla verifica dell’impatto economico e sociale dell’intervento. Il tutto non sulla carta ma attraverso un controllo sul campo con indicatori visibili, misurabili e confrontabili. Per promuovere il patrimonio materiale e immateriale – ha aggiunto Caligiuri – sono stati messi a disposizione per i Paesi dell’Unione Europea 140 miliardi di euro, che, per quanto riguarda il nostro Paese, rappresentano quasi esclusivamente le uniche risorse per promuovere la cultura e i beni culturali e che quindi vanno utilizzati in modo produttivo, attraverso una efficace collaborazione istituzionale sopratutto tra Stato, Regioni ed enti locali, che va preparata gia’ da adesso come abbiamo richiesto al Ministro Bray qualche giorno fa. Nella storia millenaria del nostro Paese il rapporto tra pubblico e privato nel settore della cultura – ha dichiarato ancora Caligiuri – e’ stato sempre costante e non può esserci alcuna separatezza tra i due ambiti. Non a caso il prossimo 5 novembre a Roma la Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni con l’Associazione “Civita” ha organizzato una giornata di studio su questo tema fondamentale”. Caligiuri ha quindi preso contatti con i relatori per avere collaborazioni e spunti per la prossima programmazione comunitaria nel settore della cultura.
g.m.