di Michele Favano – Crotone-Reggina per la ventiduesima volta allo Scida. Un derby particolarmente sentito soprattutto in terra pitagorica e che negli ultimi anni ha segnato spesso il segno x. Nella totalità sono invece sette le vittorie per i padroni di casa, undici i pareggi, tre i successi per gli amaranto, memorabile l’ultimo, quello datato 4 novembre 2001, con la Reggina sotto di una rete, al pareggio con Bogdani al minuto novanta e capace di ribaltare il punteggio grazie alla rete di Casale al terzo minuto di recupero. Al termine di quella stagione la banda di Colomba conquistò la sua seconda promozione nella massima serie. Oggi il momento è decisamente diverso, come diverso è il cammino che porta a questo match. Si arriva da una settimana delicata e difficile, reduci da una batosta interna con il Carpi ed il serio pericolo per il tecnico Atzori di chiudere la sua avventura in netto anticipo. La Lega ha deciso di collocare il derby di Calabria di lunedi sera, quindi ultima gara in tabellino, per conto di Sky il match verrà seguito dal telecronista Antonio Nucera che in questa intervista prova a farcene una presentazione.
Si parte ovviamente da quanto successo in settimana riguardo la posizione delicata del tecnico Atzori e la fiducia che gli è stata riproposta dalla società.
“La fiducia data ad ogni tecnico è sempre legata ai risultati. Se dovesse andare ancora male la situazione precipiterebbe. Atzori ha chiesto tempo, a ragion veduta visti i numerosi innesti, ma nel calcio la pazienza non è infinita. Il passaggio di Crotone è fondamentale perché si gioca su uno dei campi più difficili della serie B, se dai segnali di crescita, poi con l’Empoli tutto è possibile.”
Atzori si assume le sue responsabilità, a scendere in campo, però, sono sempre i calciatori e quando gli errori sono individuali e ripetuti…
“La squadra dovrà assumersi maggiori responsabilità. Questo è un progetto serio che nell’anno del centenario non può crollare. L’entusiasmo si era ricreato, lo abbiamo tastato con mano in occasione dell’esordio con il Bari, al Granillo erano presenti quasi ventimila spettatori. Tocca al gruppo di calciatori rispondere sul campo con risultati e prestazioni. Reggio Calabria è una delle piazze migliori dove giocare, la gente si appassiona se viene coinvolta, il calore dei tifosi nei momenti cruciali si è sempre fatto sentire. L’organico non è male, non si comprende bene quali siano le reali potenzialità per diversi motivi. Una volta recuperato Sbaffo, al meglio Di Michele e Strasser, secondo me può diventare una squadra competitiva.”
Quando i risultati non arrivano, si tende a discutere sempre il modulo.
“Atzori è ancora alla ricerca della soluzione tattica migliore. Esperimenti che oggi stanno portando a non buoni risultati, ma è l’unico sistema per verificare sul campo la reale forza del gruppo. Secondo me si tornerà al tradizionale 3-5-2 proprio a partire da Crotone.”
La storia del calcio dice che il derby, qualità delle squadre a parte, ha sempre una storia a se. Sei d’accordo?
“A Crotone aspettano di vincere questo match da 37 anni. Drago è di Crotone e ci tiene più di tutti. I rossoblu hanno una buona organizzazione di gioco, giovani interessanti e soprattutto in casa sono quasi imbattibili. Non vi è dubbio che questo derby è molto più sentito dai crotonesi, ma i reggini ci tengono a non perderlo, soprattutto in questo momento. La classifica dice che il Crotone stia meglio, la dirigenza, ancora una volta, ha portato avanti la politica che negli ultimi dieci anni ha dato risultati importanti. Il DS Ursino ha una ottima rete di contatti con le formazioni di serie A, lavorano sui prestiti che spesso si rivelano azzeccati. Sarà una gara di attesa per la Reggina, Atzori sa bene che soprattutto per lui è una gara da dentro o fuori e quindi non credo giochi rischiando. Per questo motivo ritengo che anche il modulo tattico sia più prudente con Di Michele e Gerardi in attacco e più esperienza in mezzo al campo.”
Poi la questione del cambio in porta. Quando c’era Baiocco si cercava un portiere di maggiore affidabilità, adesso con Benassi si rimpiange l’estremo difensore romano.
“Baiocco aveva finito benissimo la stagione scorsa e iniziato ottimamente questa. Benassi, però, non va discusso, ha una grande esperienza anche a livello di massima serie, ha qualità indiscutibili. A Lecce ha fatto cose straordinarie, ritengo la papera contro il Carpi un episodio.”
Come finirà Crotone-Reggina?
“Potrebbe venire fuori l’ennesimo pareggio. Negli ultimi anni c’è stato molto equilibrio, la paura di perdere una gara così delicata alla fine prevale su tutto, ecco spiegato il motivo di così tanti pareggi. Il Crotone, almeno inizialmente, cercherà si avere la meglio, ma sono convinto che troverà una Reggina molto concentrata, motivata e capace di respingere gli assalti. Pareggio non significa che assisteremo ad una brutta partita, anzi, prevedo dei gol”.