L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri si è recato in visita istituzionale nel Comune di Chiaravalle Centrale ricevuto dal sindaco Gregorio Tino, dall’assessore alla cultura Maria Teresa Sanzo. Caligiuri nel Palazzo Comunale ha incontrato amministratori, cittadini e rappresentanti delle associazioni ed ha fatto il punto sulle politiche culturali della Regione. Poi ha visitato l’Istituto tecnico “Enzo Ferrari”, che comprende il liceo scientifico e l’ istituto agrario, dove insieme al sindaco Tino e alla Dirigente Rossana Perri è stato inaugurato l’anno scolastico. Durante l’iniziativa l’assessore ha illustrato le politiche dell’istruzione della Giunta regionale mettendo in evidenza i progressi raggiunti e le opportunità di crescita per gli studenti calabresi. Ha inoltre risposto alle domande degli studenti. Di Seguito l’esponente dell’esecutivo regionale si è recato alla scuola elementare, ricevuto dalla Dirigente Elisabetta Giannotti, dove ha potuto constatare l’elevatissima diffusione delle tecnologie, che rendono questo istituto tra i più informatizzati della regione. Durante la visita alla scuola media ha portato il saluto di buon anno scolastico agli studenti e alla dirigente Antonella Bozzo. Caligiuri ha, poi, percorso i luoghi cittadini della cultura, rappresentati dal teatro “Impero”, dalla B¡blioteca Civica e dal Convento dei Cappuccini. Il Teatro, che sta svolgendo da anni un’apprezzata stagione, sarà oggetto di un intervento regionale tramite i piani integrati di sviluppo locale che ne consentirà una migliore fruizione. La biblioteca, allocata nel monumentale palazzo “Stagliano'”, contiene documenti inediti dei secoli XVIII e XIX e verrà collegata con il Sistema Bibliotecario Regionale, insieme con le altre biblioteche cittadine: quelle scolastiche e quella del Convento dei Cappuccini. Nel secolare Convento Caligiuri che ha visitato la mostra curata da Pietro De Leo e da Ulderico Nisticò, promossa e finanziata dall’assessorato regionale alla cultura, dal titolo “Ex Reconditis Relucet Claravallis”, che attraverso copie di documenti d’archivio ripropone la grande storia e cultura della Calabria. l’esposizione comprende copie di documenti di grande significato quali, tra i tanti, la Bolla di Lucio III del 1184 che concede alla Chiesa di Santa Severina il Credo senza “l’utroque”, cioè la possibilità di recitarlo nella versione bizantina; la Carta geografica del Meridione dal Libro del re Ruggero di el Idriss del 1154 e una lettera autografa di San Francesco di Paola. L’assessore Caligiuri ha ricordato che l’iniziativa si è ispirata dalla mostra romana dell’Archivio Segreto Vaticano “Lux in Arcana”. Caligiuri è stato anche accolto da Padre Giuseppe Lombardi ed ha visitato la Chiesa di Sant’Antonio, la storica e ricchissima biblioteca con volumi del Cinquecento e dl Seicento e il Museo dell’arte contadina, tutti ospitati nel Convento.
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