di Michele Favano – Primato in classifica e cinque vittorie consecutive. Non era mai successo, neppure alla Roma scudettata di Fabio Capello. Viaggia in maniera spedita la formazione capitolina, segna e non subisce mai gol, vince anche quelle gare in cui il gioco non brilla, classico comportamento da grande squadra. E’ rimasta l’unica della massima serie a punteggio pieno, la piazza è in delirio, Garcia invita tutti a mantenere i piedi ben saldati a terra, in fondo si è solo all’inizio. Ma il progetto americano, condiviso con il DS Sabatini funziona eccome ed una partenza di questo tipo aiuta sempre nel convincimento delle proprie potenzialità e nella trasmissione di quella serenità necessaria per affrontare un campionato difficile come quello italiano. Chi si stacca dalla testa della classifica è il Napoli, in maniera del tutto inaspettata. Le quattro vittorie precedenti, la straordinaria prestazione di Champion’s ed il successo con il Dortmund, i sessantamila del S. Paolo non sono bastati per avere la meglio sugli ultimi della classe, freschi reduci da uno storico 0-7 subìto in casa dall’Inter. Succede, cose del calcio, non è la prima volta, non sarà l’ultima. Un errata valutazione del segnalinee ed un autogol clamoroso di Bernardini, consegnano alla Juventus una vittoria insperata. Conte ne prende atto, ben consapevole che la sua squadra gioca meno bene del solito, subisce per la quarta volta consecutiva il vantaggio degli avversari e dovrà fare i conti con una concorrenza molto più numerosa rispetto ai campionati precedenti. Ed in attesa di conoscere il risultato del tanto atteso match tra Inter e Fiorentina, posticipo di questa sera, torna a vincere la contestata Lazio sul Catania, spreca ancora il Torino che subisce la seconda rimonta in altrettante gare giocate in casa, pareggio giusto tra Livorno e Cagliari. Il Milan non molla mai e va ancora a segno sul finale di gara, ma a prescindere dal cuore e dalla volontà dei rossoneri, cinque punti in altrettante gare rappresentano un bottino decisamente esiguo per chi vuole competere nelle zone alte della graduatoria. Un gol fortunoso di Di Natale consegna a Guidolin vittoria e respiro in classifica dopo una partenza non proprio brillante, in coda primo acuto del Parma che supera un’Atalanta troppo distratta ed alla quarta sconfitta stagionale su cinque partite giocate. Il Bologna vede sfumare i primi tre punti sul finale, in vantaggio di due reti contro il Milan, si fa rimontare in pieno recupero dopo aver mandato a rete due esordienti come Laxalt e Cristaldo. Rischia Maran a Catania ancora sconfitto e sempre ultimo in classifica, in compagnia del Sassuolo che, come detto, guadagna il primo punto in serie A sul campo più prestigioso. Periodo poco fortunato per la Sampdoria, è tra le quattro formazioni a non aver mai vinto.
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