Il 13 Gennaio 2012, all’argo dell’isola del Giglio, si concludeva una tragedia della nostra marina commerciale. La Costa Concordia, uno dei fiori all’occhiello della flotta Costa, si rovesciava incagliandosi di fronte alle coste toscane, causando la morte accertata di 32 passeggeri e un danno ambientale enorme. Motivazioni cause e controcause sarà la magistratura e le indagini del caso a comprovarle. Alle 4.00 di questa mattina Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli lo ha comunicato ‘al mondo’ insieme ai responsabili del progetto per la Costa, Franco Porcellacchia, e per il consorzio Micoperi, Sergio Girotto, IL RELITTO E’ TORNATO IN ASSE. Sì il progetto di riuscire a raddrizzare e riportare in asse il relitto del Concordia, è avvenuto come da “manuale”, manuale appena scritto e controfirmato da tecnici e operatori per la maggior parte Italiani. “Meglio di così non poteva andare”, ha sintetizzato Porcellacchia. E anche sotto l’aspetto ambientale non emergono problemi: ”Non credo che sarà una bomba ecologica”, ha spiegato Maria Sargnetini, presidente dell’osservatorio. Nick Sloane, il senior salvage master della Titan Micoperi ( consorzio Italo-Americano), che ha diretto le operazioni di rotazione della Concordia, dichiara: “Provo sollievo e sono orgoglioso, così come il mio team – ha detto appena varcate le transenne del porto – e sono un po’ stanco, mi vado a fare una birra e vado a dormire. Mando un bacio a mia moglie”. Il primo passo è stato fasso, ora non resta che riuscire a mettere in sicurezza il relitto per permettere ai tecnici di salire e riparare i danni, per poter così trasportare la nave nei cantieri e vedersi cosa farne. Grande felicità ed orgoglio, espresso dal sindaco dell’isola del Giglio, Sergio Ortelli che dichiara : “Una grande operazione, ma c’è ancora molto da fare”. Diciamo che in un momento di crisi generale e di scontento generalizzato verso la classe dirigente italiana, la nostra Protezione Civile, sì è dimostrata, come sempre, più che efficiente e all’altezza del compito a lei affidatogli.
