di Giuseppe Dattola – Pre-season che entra nel vivo, settembre è un mese importante per il basket italiano, con la nazionale di coach Pianigiani impegnata agli europei di categoria. Purtroppo, gli azzurri si sono presentati a questa kermesse con tante defezioni importanti. Tre quinti del quintetto base hanno dovuto dare forfait per motivi fisici: infatti, Bargnani, Hackett e Gallinari non hanno potuto prendere parte alla spedizione assieme alla riserva Gigli. Ma Datome e compagni stanno stupendo tutti ed hanno guadagnato l’accesso alla seconda fase disputando un primo girone da sogno dopo aver superato anche corazzate come la Russia e la favoritissima Grecia di coach Trincheri. Gli azzurri, nonostante la sconfitta di ieri notte contro i padroni di casa per 84 – 77 (18-21 / 45-39 / 60-54) Slovenia: Lakovic 2, Balazic 2, Joksimovic 2, Muric 3, Blazic 3, Nachbar 13, G.Dragic 22, Z.Dragic 15, Lorbek 5, Vidmar 9, Begic 8. N.E: Slokar All.: Maljkovic. Italia: Aradori 10, Belinelli 11, Cusin 10, Melli 0, Datome 16, Gentile 20, Rosselli 0, Cinciarini 5, Magro 0, Diener 5. N.E: Vitali, Poeta. All.: Pianigiani.) , stanno facendo sognare il pubblico che sta seguendo con grande passione il cammino della spedizione in slovenia. La nazionale è sempre stata un traino per il movimento ed, infatti, il presidente Petrucci ha puntato forte su questo gruppo dando pieni poteri a Simone Pianigiani che, dopo aver fatto incetta di trofei con Siena, è diventato responsabile del settore tecnico azzurro e dovrà essere colui che riporta in alto questi colori anche se il compito non sarà facile dato il momento difficile del movimento. Ma le ultime decisioni della Federazione stanno incentivando le società ad investire sui giovani dando grande importanti agli atleti Under. La riforma della Legadue è molto importante dato che è stato abolito il professionismo e ci sarà l’obbligo per le squadre di affidarsi a blocchi di giocatori italiani con quattro under da mettere obbligatoriamente a referto. Queste idee oltre alla vittoria della nazionale under 20 agli Europei in Estonia, fanno ben sperare per il futuro di uno sport che ha bisogno di nuovi e giovani protagonisti. L’obiettivo è quello di far crescere il numero di tesserati in scala nazionale magari toccando i numeri degli anni’80 e 90 quando solo il dio pallone aveva più iscritti nei propri quadri rispetto ad una disciplina che paga le cattive recenti gestioni da parte dei dirigenti federali. Adesso è tornato Gianni Petrucci e l’ex presidente del Coni conosce le dinamiche dello sport ed, in particolare, della pallacanestro che ha già guidato in passato quando c’erano altre situazioni e, soprattutto, circolavano enormi forze finanziarie che si sono disperse dopo la perdita di appeal degli ultimi dieci anni.
