Verso Trapani-Reggina

logo reggina 1914di Michele Favano – E’ proprio vero, nel calcio la panacea di tutti i mali è la vittoria, a prescindere da come arriva. Rinvigorisce e rivitalizza l’ambiente, riporta sorriso e clima più disteso, tutto ciò che è stato avvertito alla ripresa degli allenamenti al centro sportivo S. Agata. Tutt’altra cosa, invece, rispetto all’aria che si è respirata la scorsa settimana, tra dichiarazioni, polemiche e qualche mugugno. In effetti, alla fine, crediamo abbia proprio ragione Gerardi nel momento in cui afferma che dopo Lanciano eccessive sono state le critiche e soprattutto le chiacchiere. Si è pareggiato su un campo difficile, al cospetto di una squadra che poi si è andata ad imporre in casa di una delle corazzate di questo campionato. E’ anche vero, però, che quel pareggio è arrivato al termine di una partita giocata in modo pessimo. Gettate, quindi, le polemiche alle spalle, si è ripartiti. Sotto le direttive di mister Atzori il via alla settimana che porterà alla temibilissima trasferta di Trapani. Schemi offensivi e difensivi, massima attenzione al particolare e strigliate varie del tecnico, nessuno escluso. Strasser, di rientro dagli impegni con la nazionale, si è allenato a parte, indicazioni più dettagliate per gli ultimi arrivati, in modo da affrettarne l’inserimento. Altri tre giorni pieni di lavoro per capire se il nuovo modulo tattico merita conferme o il rientro di Ipsa dalla squalifica, riporterà la difesa a tre. Ad Atzori è piaciuto molto il comportamento dei quattro davanti a Benassi, con Foglio e Maicon che hanno svolto nel migliore dei modi i compiti assegnatigli. Per quello che ci riguarda continuare sull’ultima strada intrapresa non è un errore.

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