Viola: i due americani Neroarancio

Allenamento - Centro Viola
Allenamento – Centro Viola

di Giuseppe Dattola – Viola che fa conoscere ai propri tifosi i nuovi giocatori. Da una settimana circa, sono arrivati anche i due atleti americani a Reggio Calabria che hanno avuto modo di entrare in contatto con la nuova realtà e cominciare a capire cosa vorrà da loro coach Ponticiello.

Il primo ad essere sbarcato in riva allo stretto è stato Bell, giocatore di cui si dice un gran bene dato che unisce atletismo ad intelligenza cestistica. Il tecnico campano si è innamorato di lui dopo aver visto una serie di filmati ed ha deciso di scommettere su di lui mettendolo sotto contratto e scommettendo sulle doti di un giocatore che ha scelto di cambiare università per salire di livello piuttosto che rimanere in un college di seconda fascia ed accumulare inutili numeri statistici. Bell si è detto felice di essere in Italia, dove era già stato in visita in passato. Aveva letto qualcosa sulla Viola e sui giocatori che hanno giocato a Reggio quando il suo agente gli ha proposto questa opportunità.

Non conosce Kirkland ma si è detto  entusiasta di questa nuova avventura e per ora pensa solo a far bene con la Viola. Gli piace cantare e giocare ai videogiochi nel tempo libero. Cosa ti ha fatto scegliere Reggio?”, risponde Keion:”Il fatto che questa sia una società di grande tradizione, con dei tifosi appassionati, dalla quale sono passati grandi campioni come Delfino e Ginobili e ritengo sia l’ambiente giusto per dare il massimo”. Bell poi risponde alla domanda su che tipo di giocatore sia:”sono un giocatore a tutto campo, che difende e attacca, mi dedico molto alla squadra anche se amo il gioco spettacolare perché ritengo che il basket sia spettacolo”. “Conosci già l’altro Americano (Malcolm Kirkland)?” ad un Keion ancora un pò spaesato, probabilmente più per il viaggio che per la prima conferenza stampa:”no, non lo conosco.”Altra domanda:”Il tuo giocatore preferito?” Ribatte Keion:”Non ho proprio un giocatore preferito, da piccolo mi piaceva molto Kobe Bryant.” “Vuoi riprovare a rientrare in NBA?”, la brava Cristine traduce e Keion disponibile risponde che lui per ora pensa solo all’Italia e alla Viola, in futuro si vedrà. Alla domande se voglia o meno imparare l’Italiano simpaticamente Keion risponde:”Sì, se ci saranno tutte queste conferenze stampa credo sarò costretto.”

Giocatore che ama il pick and roll, ha talento nel campo della musica ed è una persona molto religiosa, ha l’hobby dei videogames e oltre a comporre la musica gli piace anche ascoltarla. Il suo arrivo segna il ritorno alla Viola di un giocatore statunitense; l’ultimo è stato Joe Bunn nell’anno di grazia 200-07, l’ultima stagione della Viola prima del fallimento. Bunn ha lasciato un ottimo ricordo ed adesso saranno i suoi eredi Kirland e Bell a prenderne il testimone e consolidare una tradizione che ha visto nomi di grande prestigio.

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