Il Piano “Destinazione Italia” del Governo può essere la soluzione”
“Accogliamo con favore il piano “Destinazione Italia” che il Governo Letta si appresta a varare e sul quale stanno lavorando a Palazzo Chigi in questi giorni, è un segnale positivo e che fa ben sperare in chiave futura. Abbiamo una forte necessità di risalire la classifca Ocse che vede l’Italia al 78° posto nella classifica mondiale come nazione in grado di attrarre capitali esteri”, è quanto afferma in una nota Giuseppe Sarnella presidente di Confimprese Turismo Italia. “Ci lasciamo alle spalle una stagione turistica poco brillante, abbiamo assistito impotenti ad un calo generalizzato delle presenze, registrato una contrazione della spesa in alberghi e ristoranti, subito le scelte di compagnie aeree low cost e tour operator internazionali che hanno preferito puntare su località estere piuttosto che sulle nostre isole. Un caso su tutti: quello delle Baleari che hanno surclassato la Sicilia per quanto riguarda il traffico di voli economici in questi due mesi”, l’analisi del Presidente di Confimprese Turismo. Nonostante un quadro a tinte fosche esistono esempi virtuosi da seguire. C’è il modello tracciato dal Primo Distretto Turistico Balneare di Roma che ha creato, primo caso in Italia, un’area geografica a burocrazia zero. C’è il caso del porto di Trieste che ha battuto tutti i record registrando 139 mila passeggeri sbarcati nel solo mese di Agosto. Esiste insomma – secondo la nota di Confimprese – un’Italia virtuosa che lancia segnali di ripresa e voglia di risollevarsi.
“Il piano “Destinazione Italia” – esorta Sarnella – persegua con forza il raggiungimento di questi obiettivi: sbulloni quel mostro chiamato burocrazia che tutto rallenta, dia reali garanzie agli investitori esteri che vogliono portare in Italia progetti di respiro internazionale, favorisca l’accesso al credito e sostenega quei progetti che sono bloccati e non riescono a decollare o vedere il compimento perché incagliati nelle maglie della burocrazia. Ne hanno bisogno tutti gli imprenditori ma più di ogni altra cosa ne ha bisogno il Paese”.