Ore 23,00 fine delle trattative. La coda riservata al mercato di quest’anno è stata certamente una novità, utile a tutte le società per portare a termine contatti e trattative avviate anche all’ultimo momento. E la notizia bomba è quella che vede il trasferimento di Barillà in prestito alla Sampdoria.
Un trasferimento sorprendente ma fino ad un certo punto, visto che si era parlato già di un suo passaggio al Chievo. Non rientrava nei programmi di mercato almeno negli ultimi giorni, probabilmente una occasione presa al volo all’ultimo momento. E allora la Reggina è riuscita a consegnare alla corte di Atzori altri tre elementi, un difensore (Gentili), un esterno (Foglio) ed un trequartista (Falco). Non si è riusciti a fare altro, nonostante il presidente Foti avesse in mente qualche altra idea da concretizzare. Per esempio Polenta e Genevier, il primo protagonista del secondo rifiuto in tre anni alla Reggina, il francese invece passato al Novara. Due tasselli che avrebbero completato vuoti in organico rappresentati appunto da un difensore mancino ed un cervello pensante in mezzo al campo, così come avrebbe voluto il tecnico. Che probabilmente alla società aveva anche chiesto un esterno destro, meglio individuato in Angelo, in questo senso nulla si è fatto nonostante la trattativa fosse parecchio avviata così come ha confermato il direttore sportivo del Siena Antonelli.
Sull’acquisto di Falco, probabilmente si è trattato più di una opportunità rispetto ad una necessità, tenuto conto che in quel ruolo la Reggina conta già lo spagnolo Maza e l’atteso Sbaffo. Niente si può rimproverare al massimo dirigente sul piano della operatività, di sicuro, però, non tutto quello che ci si aspettava in entrata è arrivato, almeno nei reparti più carenti. Si è fatto quasi l’en plain sulle operazioni in uscita con il piazzamento dei fuori rosa. Giosa va al Como, Bombagi e Burzigotti al Grosseto, Viola all’Albinoleffe, precedentemente Castiglia al Vicenza, mentre Dall’Oglio rimane agli amaranto.