REGGIO CALABRIA, 28.08.2013 – “La rimozione della targa in memoria del Giudice Antonino Scopelliti nell’area ludico-ricreativa di S. Sperato è un segnale negativo e nocivo per l’immagine della nostra Città e della nostra comunità”. A dichiararlo, in una nota, sono la coordinatrice cittadina e il coordinatore provinciale di Reggio Calabria del movimento “Ammazzateci tutti” Maria Luisa Rossello e Giuseppe Abramo in merito alla rimozione della targa commemorativa del giudice reggino avvenuta la scorsa notte a San Sperato. La stessa era stata affissa nei giorni scorsi da un gruppo di giovani appartenenti alla Giovane Italia di Reggio Calabria.
“Avevamo appreso dalla stampa dell’affissione della targa – informano i giovani coordinatori – avvenuta la notte del 9 Agosto scorso (giorno dell’anniversario dell’uccisione del Giudice Antonino Scopelliti, ndr) mentre era in corso il meeting ‘Legalitàlia’ in memoria proprio dell’Alto magistrato, e la notizia ci aveva entusiasmati perché quel gesto aveva, nel bene o nel male, stimolato il dibattito sulla figura del magistrato e sull’impegno antimafia in quel territorio”. “Sono stati infatti diversi gli operatori della comunicazione che – raccontano Rossello e Abramo – in quelle giornate ci chiedevano notizie sulla ‘targa’ e sul perché soprattutto la Città di Reggio non avesse, ancora oggi, attribuito ad una importante piazza o via il nome del giudice assassinato”.
“Non è di certo stata la successiva rivendicazione della lodevole iniziativa da parte dell’organizzazione giovanile di un partito politico ad averci fatto apprezzare di meno il nobile gesto, ma anzi ci aveva fatto maturare l’idea che quell’evento, nato in un ambiente di giovani impegnati in politica, non poteva che essere da stimolo per tutto il resto della popolazione affinché la stessa potesse, con ancora più determinazione di prima – incalzano i giovani antimafia – impegnarsi in maniera omogenea non solo nel ricordo del magistrato, ma per la promozione più ampia della cultura della legalità e della cittadinanza attiva”.
“E quindi non possiamo che condannare – concludono i coordinatori reggini di Ammazzateci tutti – con assoluta determinazione il gesto della rimozione della stessa. Veramente un brutto segnale per la nostra Città e per la nostra comunità”.
Movimento “Ammazzateci tutti”