La decisione del commissario liquidatore Attilio Funaro di disporre il licenziamento di massa di 131 lavoratori di “Calabria It”, società in house della Regione Calabria controllata da Fincalabra, suscita non poche perplessità. Si tratta dell’ennesimo capitolo di una storia complessa che inizia con “Sviluppo Italia Calabria”, liquidata nel 2007 e trasformata, nel 2011 in “Settingiano sviluppo spa”, per poi arrivare a “Calabria It” e alla più drammatica delle pagine: lettere di licenziamento partite a ferragosto, a suggellare mesi difficili, costellati di incertezze e stipendi non pagati. Ci chiediamo che fine hanno fatto le rassicurazioni del 15 luglio scorso, quando nel corso di un incontro nella sede dell’assessorato regionale alle Attività produttive i lavoratori hanno avuto garanzie a tutela dei livelli occupazionali e per il pagamento degli stipendi non ancora corrisposti. Cosa è successo di irreversibile ad un mese di distanza, tanto da stravolgere il corso della storia e delle prospettive per “Calabria It” le cui unità diventano “strutturalmente in esubero rispetto alle capacità economico-finanziarie e alle esigenze gestionali”. Questa ulteriore vertenza allunga l’elenco delle questioni legate al lavoro aperte nella Calabria della disoccupazione e dell’emergenza sociale. Ma all’aggravarsi della situazione occupazionale non corrisponde un’altrettanta adeguata e costruttiva reazione della Giunta regionale che continua a crogiolarsi in sterili proclami piuttosto che attivarsi in maniera concreta per costruire le condizioni necessarie a rispondere alla drammatica richiesta di lavoro e sostegno sociale che la Calabria disperata invoca.
Vertenza Calabria It, dichiarazione di Giovanni Puccio
Giovanni Puccio
Coordinatore regionale PD