RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
lettera aperta: grave situazione impianti sportivi Reggio Calabria
Dopo aver ascoltato la voce delle più grosse realtà sportive cittadine proveniente dai dirigenti delle società di Calcio, Volley e Basket anche la nostra realtà sportiva, ben più piccola e con modestissime pretese, intende dire la sua. Probabilmente la Nuovo Basket Amaranto non risulterà altisonante come nome, ma ha sicuramente un valore sociale e morale che ritengo al pari delle più blasonate realtà esistenti a Reggio, perché il voler fare attività sportiva in qualunque parte del mondo, e non solo nella nostra città, dovrebbe essere assecondata anzi meglio ancora incentivata e non ostacolata come in queste ultime settimane sta avvenendo facendo pagare ai giovani gli errori dei tanti amministratori che si sono susseguiti negli ultimi anni. Il voler fare Sport a Reggio Calabria, abbiamo appreso attraverso la nostra esperienza, è ancora più difficile perché non sempre i nostri diritti vengono rispettati. La Nuovo Basket Amaranto intende diffondere ciò che di meglio lo sport e la pallacanestro in particolare hanno da offrire: il valore dello sport di squadra, il rispetto delle regole, il confronto con gli avversari, che trasferito nella quotidianità significa mostrare a chi non lo immagina che a Reggio Calabria oltre che ai ben più noti “modelli” ci sono anche realtà che senza mai chiedere aiuto a nessuno si sono messe in piedi ed hanno percorso il loro cammino rispettando regolamenti comunali, leggi dello stato, direttive della federazione sportiva di appartenenza, che nel corso del tempo hanno scandito il susseguirsi delle stagioni ed il rafforzarsi del nostro impegno su questo territorio. Abbiamo sempre rispettato le regole, ed oggi ci sentiamo traditi dalla nostra amministrazione, oggi rappresentata da una amministrazione straordinaria e commissariale, che nel tentativo di far quadrare i conti del bilancio comunale, non sa ascoltare le istanze di un popolo, quello sportivo, che in mancanza di regole accettabili non saprebbe più per cosa lottare. Lo sport è rispetto di regole che siano alla portata dell’essere umano. Non accettiamo che questi bisogni debbano essere interpretati soltanto dalla cosiddetta politica tradizionalmente nota, oggi assente nei palazzi del nostro comune. La politica siamo noi e chiediamo che per il bene della “res pubblica” si eviti di staccare la spina definitivamente a quei tabelloni segnapunti che fino ad oggi hanno scandito le nostre vittorie e sconfitte sul campo e fuori. Il tempo su quei tabelloni è quasi giunto al termine. Fate qualcosa! E’ stato lanciato l’allarme che a Reggio Calabria i costi per l’accesso alla concessione degli impianti sportivi presenti sul territorio comunale sono stati incrementati a tal punto da non risultare più alla nostra portata, nonostante gli stessi impianti negli anni siano sempre rimasti fatiscenti a causa di una mala gestione dalle amministrazioni precedenti. Oggi ci viene chiesto di pagare di più per ottenere ancora meno. I costi per la nostra società da destinare all’impiantistica sportiva per quest’anno sono triplicati per i soli allenamenti e decuplicati considerando anche le tariffe per disputare le gare di gioco del campionato. I soldi li abbiamo messi sempre di tasca nostra, ma oggi questa possibilità è diventata per noi impossibile.
La partita è ancora aperta… commissari: fate il nostro gioco!