Gennaro Sorrentino è il playmaker della Viola

Gennaro Sorrentino
Gennaro Sorrentino

di Giuseppe Dattola – I giocatori passano ma la Viola resta. Questo è un dettame che i tifosi storici neroarancio hanno sempre portato avanti con grande convinzione e lo hanno dovuto ribadire anche nelle ultime settimane quando hanno assistito alla partenza di Piazza. L’ex regista di Bologna sembrava ad un passo dalla conferma prima di un clamoroso dietro-front che lo ha portato a firmare per i rivali di Agrigento, un gesto questo che ha scatenato la rabbia di alcuni tifosi che avrebbero voluto rivedere Alessandro di nuovo in maglia neroarancio. Ma la società ha incassato il rifiuto del playmaker e si è mossa immediatamente per trovare una valida alternativa. Ed ecco dunque che il GM Sergio Zumbo pesca dal cilindro del mercato il nome di Gennaro Sorrentino, play dalla grande esperienza e reduce da stagioni importanti in queste categorie con un passato recente anche nella vecchia Legadue. Sorrentino è una sicurezza dato che stiamo parlando di un’autentica point guard che sa fare canestro in tanti modi e sa come coinvolgere i compagni di squadra. Atleta dalle buone doti fisiche, l’ex regista di Barcellona si fa sentire anche nella metà campo difensiva soprattutto per quanto riguarda le palle recuperate, specialità della casa di un uomo che ha giocato tanto stagioni da titolare in compagini importanti. Cestista di scuola Fortitudo, ha provato a diventare grande con la mitica maglia biancoblù ma le vicissitudini societarie lo hanno portato a girare per l’Italia in piazze come Imola, Sant’Antimo, Barcellona e Scafati dove ha trascorso le ultime due stagioni. Adesso si è fatto convincere dal progetto neroarancio e la dirigenza ha consegnato a coach Ponticello un uomo in grado di non far rimpiangere Piazza e di poter innescare al meglio la nuova coppia di americani Kirkland-Bell. Grande aggiunta dunque per una Viola che comincia ad avere una fisionomia interessante grazie al lavoro di Sergio Zumbo che sta facendo delle grandi cose in questa sua prima esperienza da general manager. Ancora ci saranno dei colpi ma la nuova ossatura della Viola fa ben sperare gli appassionati tifosi neroarancio.

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