Se potessimo considerare la crisi che ci attanaglia negli ultimi anni con tutte le conseguenze e le varie mediazioni che si sono dovute compiere, come il carburante, e la sentenza definitiva della cassazione per il caso Mediaset, come la scintilla di innesco dell’incendio, ecco che, come si poteva prospettare, dalle ceneri rinasce “FORZA ITALIA”. Notizia ormai paventata da qualche settimana, la grande macchina organizzativa del Cavaliere è in moto. Il tutto parte dal “motto” o “slogan” che dir si voglia <>. L’«operazione Forza Italia» è scattata ufficialmente oggi. Dopo un’ anteprima in alcune vie di Milano, i manifesti 6X3 con la scritta «Ancora in campo per l’Italia», incastonata tra due ali di folla con il palco di domenica scorsa sotto Palazzo Grazioli a campeggiare al centro, saranno visibili in tutte le principali città d’Italia, c’è poi l’offensiva dei cieli. Sulle spiagge transiteranno gli aerei con gli striscioni Forza Italia e Forza Silvio. E planeranno sopra le più frequentate località costiere italiane. Diciamo una “campagna pubblicitaria” a pieno regime e su tutto il territorio nazionale, e come “compiti per le vacanze”, a tutti i parlamentari del PDL è stato chiesto di rigirare lo slogan, che gia’ campeggia in primo piano sui siti internet pdl.it; forzaitalia.it e forzasilvio.it, alle loro mailing list.
Da notare alcune differenze con la “prima scesa in campo” del Cavaliere. Questa volta la discontinuità visiva è evidente. La grafica è rinnovata con la figura di Berlusconi meno centrale dove i veri protagonisti sono i suoi sostenitori, il popolo che in piazza e nelle strade continua a manifestargli solidarietà e affetto. In sostanza si tratta di un’«immagine-testimonianza» di Berlusconi leader ancora in campo, sostenuto dal suo popolo. Un messaggio che punta a smentire il fatto che non stiamo vivendo un “deja-vù” di Mani Pulite. Questa volta, al contrario, nel mirino c’è un leader che rappresenta il primo riferimento di uno schieramento politico e può contare su un ampio consenso popolare. Ora si vedranno le varie reazioni delle parti “avversarie” anche se oggi sono alleate di governo; governo che non se la sta di certo passando bene con i suoi pseudo-dictat su IMU e compagnia cantante, dimenticandosi che senza il PDL non ha le gambe su cui sorreggersi, dato che Grillo, ha già ribadito più e più volte, che mai farà un governo con il PD.
COME L’ARABA FENICE
