La Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo che istituisce un quadro normativo per l’accesso al mercato dei servizi portuali e sulla quale il Consiglio regionale della Calabria – in linea con quanto stabilito a Reggio dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali – ha già proposto al Parlamento nazionale l’istituzione di una Zona Economica Speciale (ZES), è stato l’argomento centrale che ha impegnato i lavori della Commissione “Bilancio, programmazione, economica, attività produttive, affari dell’Unione Europea e relazioni con l’estero”, presieduta da Candeloro Imbalzano. “L’avvio dell’esame della proposta di Regolamento comunitario la cui finalità è anche quella di assicurare la trasparenza finanziaria dei porti – ha ribadito il presidente Imbalzano – è stato il punto nodale della riunione con un occhio attento ai riflessi sul Porto di Gioia Tauro. Se in generale, la proposta di Regolamento ha l’obiettivo di contribuire ad un funzionamento più efficiente delle reti di trasporto trans europee per migliorare l’efficienza di tutti i porti ed affrontare le sfide concorrenziali nei settori della logistica e dei trasporti, nello specifico, il compito della Regione Calabria – aggiunge Imbalzano – è quello di valutare fino in fondo i possibili impatti sulla struttura di Gioia Tauro, rispetto alla quale, come è noto, il Consiglio regionale ha già proposto al Parlamento l’istituzione di una Zona Economica Speciale”. “Nel merito – evidenzia ancora – abbiamo sottolineato l’esistenza di alcune delicate problematiche che rendono la proposta, a nostro giudizio, non conforme al principio di sussidiarietà. Sarebbe più opportuno adottare uno strumento di legislazione ‘morbida’, quali linee guida o direttive, per raggiungere gli obiettivi di efficienza, competitività e trasparenza fissati per il settore dei servizi portuali”. “D’altronde, così come rilevato dal Parlamento spagnolo – prosegue Imbalzano – è necessario verificare eventuali discrasie con il nostro ordinamento nazionale, soprattutto con riferimento allo strumento di pianificazione del Porto di Gioia Tauro. Infine – conclude il presidente della seconda Commissione – esiste il concreto rischio di sovrapporre ad Autorità già esistenti nel nostro ordinamento, l’istituzione di un ‘Comitato consultivo degli utenti del porto’ e di un organismo indipendente di vigilanza sull’applicazione dello stesso Regolamento in tutti i porti, con possibili ripercussioni negative sull’obiettivo di ottimizzare la governance di un grande porto come quello di Gioia Tauro”. Nel corso della seduta, la Commissione ha dato poi il via libera all’unanimità alla rimodulazione del Piano Finanziario del POR Calabria 2007-2013 per Assi Prioritari, Settori e Linee di intervento – Asse VI – Reti e Collegamenti per la mobilità. Tale rimodulazione è tesa a garantire la copertura di due progetti “Il Sistema Metropolitano per la città di Catanzaro” e “Metropolitana Cosenza – Rende e Università della Calabria”, scongiurando il rischio del disimpegno automatico delle risorse comunitarie. Su richiesta del consigliere Naccari Carlizzi, il presidente Imbalzano, conformemente al parere della Commissione, convocherà il Direttore Generale del Dipartimento “Lavori Pubblici” per “verificare lo stato dell’arte nell’attuazione dei programmi considerato che ci avviciniamo alla fase conclusiva nonché per valutare la strategia del Piano Finanziario”. Ok all’unanimità anche al Rendiconto Consuntivo per l’esercizio finanziario 2011 dell’Aterp (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica) di Crotone. Analogamente la Commissione si è pronunciata sul Rendiconto Consuntivo per l’esercizio finanziario 2011 dell’Aterp di Catanzaro e sul Bilancio di previsione per il 2013. Alla seduta hanno preso parte il vice presidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò, il segretario-questore Giovanni Nucera, i consiglieri Mario Magno, Demetrio Naccari Carlizzi, Giuseppe Bova, Giuseppe Giordano e Ottavio Bruni.
c.s.