Tentacle erotica

Tentacle_erotica_51430f158d3e7 “Tentacle erotica. Orrore, seduzione, immaginari pornografici” (pp. 122 € 12,00) edito da Mimesis www.mimesisedizioni.it è la prima pubblicazione di Marco Benoit Carbone, dottorando all’University College of London. Carbone – nonostante la giovane età – ha una lunga esperienza di studi e ricerche, tra l’altro, ha fondato e dirige la rivista “Gorgòn”. Tentacle sex, Tentacle porn o Tentacle erotica sono tutte “quelle fantasie in cui entità dotate di tentacoli o altre appendici falliche – demoni, dei, mostri, alieni, animali – intrattengono rapporti sessuali con personaggi umani o antropomorfi”. Il libro è un lungo viaggio attraverso il simbolismo erotico del polipo e dei suoi tentacoli. Partendo da uno shunga (stampa erotica giapponese) di Katsushika Hokusai “Polpi e la pescatrice di perle” (Tako to ama) apprendiamo come “il polpo diventa facilmente un’iperbole fallica, per la sua capacità inesauribile di penetrare, sottomettere e immobilizzare, fino a diventare quasi una apologia dell’insistenza maschile”. Il tema potrebbe sembrare banale ma Carbone spiega come, in realtà, esso affonda in strati profondi della storia del mondo ed è comune a varie culture come dimostra il mito di Scilla e Glauco. Lo troviamo in Victor Hugo, H.P. Lovecraft, Pablo Picasso e Salvador Dalì. I polpi sono comunque gli animali che, più di altri, suscitano curiosità, paura e similitudini: Apollinaire paragona la lingua a un pezzo di polpo. Ma è l’ascesa della Rete a diffondere il tema del Tentacle erotico. Molte pagine del libro sono dedicate al Giappone e alla sua cultura: temi che l’autore dimostra di ben conoscere e amare.

Tonino Nocera

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